Franco Pecci_16 di Eleonora Boggio

Ogni partenza ha i connotati di un addio. Un congedo temporaneo che rende il distacco  forte ma ancora di più l’incanto di lasciarsi tutto alle spalle. E’ una gelida mattina di gennaio. Un nevischio leggero saluta l’alba su una Milano sonnolenta di neon e serrande chiuse. Malpensa è già una transizione. Un 757 pronto in pista sarà il veicolo per una “toccata e fuga” all’ombra delle piramidi. Tre giorni tra dune e reef per festeggiare i successi di Blue Panorama compagnia aerea totalmente privata.

Oltre duecento ospiti tra T.O., agenti di viaggio e stampa di settore. Coccolati dallo staff di Franco Pecci, come sempre esemplare padrone di casa.

Dall’Alpi alle piramidi

Abbracciata a volo d’angelo, dai confortevoli 13.000 metri di altezza del Aereo Blue Panorama.bmp 2Boeing di Blue Panorama, le catena delle Alpi si sonda come una corda di neve e punte. Il volo scorre agevole viziati dai servizi dell’attento personale di volo e confusi dalle chiacchiere coi colleghi. Alzo l’oscurante che avevo abbassato durante la visione del blockbuster. Dalle  Alpi siamo passati ad un deserto che contorna un fiume. È il Nilo solcato da feluche dal passato millenario. La striscia di una pista sempre più vicina e l’impatto mi riportano alla finalità di questo viaggio. Una convention per celebrare i successi della compagna  aerea BP ambientata a Mars Alam. Dal paradigmatico titolo: ieri, oggi e domani.

 

Ieri: so far so good

Il consuntivo della compagnia si è chiuso con un fatturato di 270 milioni di euro per 1,5 milioni di passeggeri trasportati il 2009 di Blue Panorama. Con un differenziale negativo di  dieci milioni in meno rispetto allo scorso anno. La flessione del 4% è dovuta “alla differenza di costi di carburante – ha specificato il presidente Franco Pecci, che definisce così il bilancio  in “nero annacquato”, a conferma dello stato di salute buono della compagnia. ‘Quest’anno puntiamo a raggiungere 1,6-1,65 milioni di passeggeri” ha affermato Pecci, sottolineando che e’ azzardato scommettere su 2 milioni ”perché vorrebbe dire aumentare la flotta cosa che, in questo momento storico, può  essere pericolosa”. Visto e considerando il settore che vede molti vettori in crisi.

Il domani di  Blue Panorama vedrà la consolidazione come compagnia di riferimento verso le destinazioni leisure, con l’Egitto in primo piano: 1.600 voli l’anno che portano nelle casse di Bpa 70 milioni di euro di fatturato. Grande spazio verrà inoltre confermato per l’area caraibica  che, con il 70% di market share tra i vettori italiani e il 53% complessivo, copre un’ampia fetta di mercato. BPA è inoltre l’unica compagnia italiana a volare sulla Thailandia, destinazione confermata anche per la stagione estiva con due voli settimanali su Bangkok da Milano e da Roma.

Oggi: Blu-express, piccole low cost crescono

Brillanti i numeri della low cost del gruppo che, dato l’ottimo rapporto qualità-prezzo, ha rappresentato rispetto ai competitors un’ottima Aereo Blu Express motore.jpg 2alternativa in tempo di crisi. 70 i milioni con 852mila passeggeri e un incremento del 104% sul fatturato il consuntivo del 2009 di Blue Express. “Blu express – ha specificato Pecci a margine della convention – sta diventando non più un piccolo ramo dell’azienda ma una parte significativa. Ragion per cui ci avviamo a svilupparla sempre più sia dal punto di vista delle destinazioni sia dal punto di vista del servizio, dove siamo in concorrenza con altri vettori”. Proprio sulla compagnia low cost il gruppo ha scelto di investire sul potenziamento del volo Roma-Istanbul, partito solo un mese fa; e non si esclude che la città turca possa essere collegata anche con altri punti in Italia. Perla mancante all’elenco degli scali è la meneghina Linate “che potremmo attendere per altri due anni, almeno finché non scade il termine fissato dall’antitrust che assegna gli slot a Alitalia – ha tenuto ad evidenziare George Michalopoulos, direttore commerciale di blu-express -. Nel nostro network manca una sola destinazione, ed è un vero peccato”.

B787: la storia infinita.

Li attendevamo per novembre 2009, ma solo tra due anni saranno pronti i 4 Boeing 787 in grado di volare per 17 ore consecutive“. Così Franco Pecci, presidente di Blue Panorama, anticipa quali erano per oggi i progetti della compagnia costretti a slittare di 24 mesi. Il ritardo, a causa dei contrattempi incontrati dal produttore, ha costretto la compagnia a siglare contratti di leasing per i suoi Boeing 767 a condizioni molto sfavorevoli. A causa di questo inconveniente, infatti BPA paga il 60-70% in più per gli stessi aerei che si trovano oggi sul mercato.

La consegna dei nuovi aerei della Boeing e’ stata posticipata al 2013 ma gia’ Pecci ha preventivato un piano di produzione di questi aerei economici nei consumi e dalla congrua capienza.

“Li impegneremo subito per la destinazione Australia divenendo gli unici a trattarla non stop dall’Italia, seguiranno poi il Giappone, la East Cost americana, poi Centro e Sud America e west coast”. Per voli no-stop fino a diciassette ore.

 

Domani: se fai tardi, comunque parti!

Tra le novità previste per il 2010 una grande agevolazione per i ritardatari. Si chiama Reprofee ed è il sistema lanciato dalla compagnia low cost per proteggere i passeggeri che arrivano in ritardo su  un volo. In cambio del pagamento di 50 euro, chi arriva entro due ore dopo la partenza del volo potrà essere riprotetto su un altro volo blu-express. Inoltre, è stato creato il priority boarding “che consentirà dietro pagamento di salire per primi sull’aereo – ha spiegato George Michalopoulos, direttore commerciale di blu-express.com -. “Stiamo anche lavorando per permettere su alcune rotte di portare sull’aereo un bagaglio a mano più grande degli standard previsti attualmente. Cosa che va studiata con cautela per scongiurare il rischio di causare ritardi al volo stesso“.

Il calendario delle novità del 2010 prevede la realizzazione di un imbarco della compagnia dedicato al mercato romano. “A febbraio inaugureremo un passaggio dedicato esclusivamente ai passeggeri di Blue Panorama che prendono voli con per l’Italia al Terminal 3 del Leonardo da Vinci”. Lo ha annunciato Giancarlo Zeni, direttore generale della compagnia a Marsa Alam, in occasione dell’incontro con i tour operator. La compagnia sta, infatti, completando la concentrazione dei servizi al T3 di Fiumicino, con l’apertura di un passaggio di sicurezza dedicato a ogni tipo di passeggero (domestico, Schengen, extra Schengen). L’obiettivo è ridurre i tempi di attesa per i controlli per i passeggeri delle tratte brevi.

Una flotta che si amplierà a breve, nuove rotte e scali, agevolazioni per chi arriva in ritardo, imbarchi dedicati e possibilità di bagagli a mano più corposi, sono solo le innovazioni del 2010 di BP. Con questi presupposti lasciamo alle nostre spalle il sontuoso complesso di Port Ghalib, che ha fatto da cornice alla convention delle frecce dei cieli di Franco Pecci, certi che il domani della compagnia sarà ancora più scintillante del luminoso ieri che è già diventato oggi.

Eleonora Boggio