“L’incremento di turisti invernali, registrati da gennaio a marzo di quest’anno in Italia, rispetto allo stesso periodo del 2009, conferma come il nostro modello ricettivo delle località di montagna sia diventato leader assoluto a livello europeo del turismo bianco”. È questo il commento di Bernabò Bocca, Presidente Federalberghi, alla lettura dei risultati relativi al consuntivo delle settimane bianche e week end sulla neve.

 

            “Un incremento -prosegue Bocca- che ha riguardato l’intero ‘popolo’ degli italiani appassionati di sport invernali, facendo registrare incrementi sia nelle storiche settimane bianche, sia nei week end trascorsi in qualcuna delle innumerevoli località montane del Bel Paese.

 

            “Incremento -aggiunge il Presidente della Federalberghi- peraltro favorito da una attentissima politica dei prezzi che gli albergatori italiani da soli, senza alcun incentivo pubblico, hanno attuato assecondando la grave crisi economica che il mondo intero sta attraversando.

 

            “Alla luce quindi di questi interessanti risultati, -propone Bocca- che probabilmente costituiscono una eccezione a livello europeo, andando completamente in controtendenza rispetto a quello che è l’andamento turistico dei Paesi nostri principali competitors nell’Unione europea, il Governo dovrebbe prendere in seria considerazione l’esame di misure indispensabili per sostenere questi segnali di ripresa spontanea del settore.

 

            “Se infatti dal solo segmento del turismo montano italiano giungono le prime avvisaglie di una ripartenza dell’economia turistica nazionale, -spiega Bocca- appare quanto mai indispensabile varare da un lato misure fiscali a supporto del settore e dall’altro una capillare e robusta campagna promo-pubblicitaria internazionale per rilanciare a tutto tondo l’immagine del Paese.

 

            “Solo cogliendo l’attimo che sembra propizio -conclude il Presidente di Federalberghi- l’Italia turistica potrebbe riguadagnare quello slancio e quella visibilità capaci di riposizionarci tra le destinazioni leader a livello mondiale”.

 

 

CONSUNTIVO SETTIMANE BIANCHE

E WEEK END SULLA NEVE

 

            L’indagine è stata effettuata dall’Istituto EMG Ricerche dal 15 al 21 marzo intervistando con il sistema C.A.T.I. un campione di 3.500 italiani maggiorenni rappresentativo di oltre 47 milioni di connazionali maggiorenni.

 

            Il campione è stato costruito in modo da rispecchiare fedelmente la popolazione di riferimento, mediante l’assegnazione di precise quote in funzione di sesso, età, Grandi Ripartizioni Geografiche, Ampiezza Centri ed istruzione.

 

 

            I RISULTATI IN SINTESIQuasi 6,14 milioni di italiani maggiorenni (rispetto ai quasi 5,8 milioni del 2009) sono stati da gennaio a marzo in località montane e sciistiche dell’Italia, per una crescita di quasi il 7%.

 

Di questi, oltre 2,8 milioni di italiani maggiorenni (rispetto ai 2 milioni del 2009) hanno trascorso una settimana bianca quest’anno, segnando una crescita secca del 40%.

 

            Tra coloro che hanno trascorso la settimana bianca, circa 770 mila (rispetto ai 400 mila maggiorenni del 2009) hanno anche effettuato almeno un week end sulla neve, per un incremento verticale del 90%.

 

            Coloro che invece hanno effettuato solo dei week end sulla neve (in media 2,3 week end a persona rispetto agli 1,6 week end del 2009) sono stati circa 3,3 milioni di maggiorenni (rispetto ai 3,7 milioni del 2009), unico indicatore in flessione del 11%.

 

            Il giro d’affari complessivo è stato di 4,7 miliardi di Euro (rispetto ai 3,4 miliardi di Euro del 2009) per un incremento del 38%.

 

 

            LE SETTIMANE BIANCHE – Relativamente alle settimane bianche trascorse dagli italiani nei primi tre mesi del 2010, i dati mostrano una crescita rispetto a quanto emerso nell’identica rilevazione dello scorso anno.

 

Infatti il 6% della popolazione maggiorenne (rispetto al 4,3% del 2009) dichiara di avere effettuato, fra gennaio e marzo, un periodo di vacanza superiore ai 5 giorni in località sciistiche.

 

 

            In lieve calo la spesa media pro-capite ottenuta considerando tutte le voci di spesa (viaggio, vitto, alloggio, impianti e corsi di sci, divertimenti): per la settimana bianca ogni italiano ha messo a disposizione una media di 599 euro, rispetto ai 620 euro registrati nel 2009 (-3,4%).

            In relazione alle mete preferite, si assiste ad un consolidamento delle scelte.

Il Trentino-Alto Adige resta la regione leader con il 38,8% della domanda, seguito dalla Lombardia col 9%, dal Veneto con l’8,5%, dal Piemonte con l’8%, dall’Abruzzo  col 6,8% e dalla Val d’Aosta con il 5,9%.

            Quanto alla struttura prescelta, il 49% dei rispondenti afferma di aver optato per un soggiorno in albergo (rispetto al quasi 48% del 2009); seguono, nella graduatoria, le segnalazioni riguardanti la casa di proprietà (16,1%), la casa di parenti o amici (9,4%) e l’appartamento in affitto (9%).

 

 

            WEEK END SULLA NEVE (anche di chi ha fatto settimana bianca) – Tra chi ha trascorso una settimana bianca nei primi tre mesi di quest’anno, è stata inoltre verificata l’effettuazione di almeno un week-end sulla neve (per una media a persona di 3 week end, rispetto ai 3 week end del 2009).

La disamina dei dati mostra una impennata rispetto allo scorso anno: circa 770 mila persone maggiorenni, rispetto ai 400 mila del 2009 (+90%), dichiarano infatti di essersi recati in località invernali per trascorrervi dei week-end.

Circa le linee comportamentali adottate in occasione di tali week-end sulla neve, si osserva come il 53% (rispetto al 41% del 2009) abbia optato per soggiornare in albergo, mentre il 19% (rispetto al 26% del 2009) si sia recato in casa di proprietà ed un 11% (rispetto al 7% del 2009) abbia scelto la casa di parenti o amici..

In aumento, rispetto alla rilevazione dello scorso anno, anche la spesa media pro-capite: 317 euro rispetto ai 310 del 2009.

WEEK END SULLA NEVE (di chi non ha fatto settimana bianca) – I dati mostrano, in questo caso, un dato in lieve calo rispetto a quanto registrato nell’analoga rilevazione del 2009 e segnalano una percentuale di vacanzieri “mordi e fuggi” pari a circa 3,3 milioni di persone maggiorenni (rispetto ai 3,7 milioni di persone del 2009) che rappresenta un -11, con una media di 2,3 week end rispetto agli 1,6 del 2009.

In relazione alla struttura ricettiva prescelta per i fine settimana sulla neve, l’albergo mantiene la propria leadership (raccogliendo il 48% delle segnalazioni, rispetto al 49% del 2009), segue la casa di proprietà (14% contro il 12,4% del 2009), la casa di parenti o amici (13,5% contro il 17,1% del 2009), e l’appartamento in affitto (6,1% contro il 5,5% del 2009).

            In aumento, infine, l’indicatore sintetico di spesa pro-capite: considerate tutte le voci di spesa (viaggio, vitto, alloggio, impianti e corsi di sci, divertimenti) nel week-end bianco si sono spesi in media 306 euro per persona rispetto ai 295 euro del 2009 (+4%).

            I “NON TURISTI BIANCHI” – Un’ultima annotazione riguarda il numero di italiani che non hanno fatto nemmeno un giorno di vacanza sulla neve.

Complessivamente sono ammontati ad oltre 41 milioni di maggiorenni. Di questi, il 33,7%, pari a quasi 14 milioni di italiani maggiorenni, ha dichiarato di non potersi permettere una vacanza per “mancanza di soldi”.