Rino Siconolfi, VicePresidente Cna Turismo e Presidente di Tubiviaggi Tour Operator, alla luce di quanto sta accadendo nel mondo turistico esprime il suo giudizio sulle prospettive di sviluppo turistico nel nostro Belpaese. “In un paese come l’Italia, dove il turismo rappresenta più del 6% del Pil e il 12% con l’indotto, un Paese con oltre il 70% del patrimonio artistico mondiale, il turismo deve essere considerato come un comparto economico, uno strumento che crea valore per il territorio. Ritengo che, mettendo a sistema tutti i soggetti del turismo, che sono: pubblico e privato, enti, associazioni, aziende, e integrando i vari tipi di turismi, che vanno da quello balneare al culturale, dal turismo religioso al congressuale, dall’enogastronomico a quello che riguarda il benessere, e persino quello che si riferisce allo shopping, a mio avviso si può benissimo creare un prodotto turistico a 360 gradi, in grado di creare nuove opportunità per il territorio, per l’ industria e il commercio”. “Questa è la politica, continua Siconolfi, che stiamo portando avanti con i nostri Progetti di sviluppo turistico integrato per territori in tutta Italia. Come ho già affermato in più occasioni, un esempio è dato dalla creazione del circuito shopping definito “La Via Della Scarpa” assieme ai Grandi Marchi del calzaturiero nelle Marche. Nell’operazione di integrazione dei turismi nelle Marche e in Puglia abbiamo veicolato nel territorio i grandi flussi turistici creati dai circuiti religiosi di Loreto e San Giovanni in Rotondo, e i risultati non si sono fatti attendere:+3,6% l’incremento di arrivi nelle Marche e oltre il 10% l’incremento degli aereoporti di Bari e Brindisi. Abbiamo proposto un circuito che oltre alla meta religiosa toccava altre destinazioni ricche di cultura quali la città di Lecce, Alberobello, Castellana Grotte ecc..Sempre nell’ambito della valorizzazione delle eccellenze del territorio in Emilia-Romagna e Veneto abbiamo veicolato il turismo balneare all’interno del territorio valorizzando oltre ai centri benessere anche i percorsi enogastronomici e culturali. In Piemonte, infine, dopo la riapertura della Reggia di Venaria, abbiamo pubblicato il catalogo “Torino,le Reggie e i percorsi enogastronomici”, che valorizza i percorsi culturali delle Reggie abbinandoli ai rinomati percorsi enogastronomici delle Langhe e del Canavese. In questo modo, offrendo un ampio ventaglio di interessanti proposte, questo nostro il turismo diventa senz’altro economia”.