Il Ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla, ha incontrato ieri a Duesseldorf i tour operator tedeschi interpretando il suo ruolo di governo con un approccio imprenditoriale inconsueto: ha voluto stravolgere le abitudini di protocollo che vedono i ministri di governo dedicarsi prevalentemente ad incontri bilaterali con i loro omologhi, riunendo invece coloro che concretamente organizzano i viaggi dei turisti tedeschi nel nostro Paese per vendere personalmente il brand Italia. Non si tratta quindi di una visita di stretto significato istituzionale, bensì di un autentico incontro produttivo e di sviluppo legato al mercato turistico tedesco e rivolto al potenziamento dell’incoming di visitatori di lingua tedesca nel nostro Paese. Il Ministro ha dato concreto avvio ad una nuova politica del turismo da parte del governo che trae certamente ispirazione dalla sua formazione imprenditoriale e dalla sua concretezza.
“ Credo che il Ministro del Turismo non debba avere solo la funzione di rappresentanza istituzionale – ha detto il Ministro Brambilla a margine dell’incontro – Al contrario ritengo debba essere anche il primo ed il più convinto “venditore” del proprio Paese. Oggi ha inizio un tour che mi porterà, entro l’inizio della stagione estiva, in tutti i principali paesi di incoming turistico per l’Italia. E proprio come è stato fatto qui in Germania, intendo riunire i tour operator e la stampa degli Stati Uniti, della Francia, dell’Inghilterra e via dicendo. Del resto, io sono sempre stata il responsabile commerciale delle mie aziende e credo che mettere la propria esperienza professionale al servizio del proprio Paese sia un dovere.”
Malgrado la crisi economica abbia influenzato le abitudini di viaggio dei consumatori tedeschi, l’Italia si conferma tuttora la loro destinazione privilegiata: prima meta per l’estate e seconda per l’inverno subito dopo l’Austria. Dal punto di vista del fatturato relativo ai servizi prenotati in anticipo, il Belpaese ha persino centrato l’obiettivo di un leggero aumento contro la tendenza negativa del mercato.
Interpretando il ruolo di ministro in modo nuovo, l’on. Brambilla ha così presieduto con un approccio imprenditoriale l’incontro di Duesseldorf, esponendo ai tour operator la politica adottata dal governo in risposta alle loro richieste, raccolte dallo stesso ministro lo scorso anno a Berlino in occasione della Itb (Borsa Internazionale del Turismo). Tra i punti fondamentali: l’avvenuta ripresa della promozione dell’Italia anche attraverso gli spot televisivi e l’organizzazione di momenti di co-marketing; l’agevolazione dell’esercizio dell’attività di guida turistica in Italia con l’apertura, presso gli uffici del Ministero, di uno sportello appositamente dedicato ad assistere le guide turistiche straniere in tale percorso, al quale anche gli operatori possono rivolgersi con fiducia per veder soddisfatte le proprie esigenze; maggiori facilitazioni per gli spostamenti dei gruppi turistici organizzati con autobus.
Proprio allo scopo di agevolare i to nella programmazione e gestione dei gruppi turistici che si spostano sui bus, il governo si è infatti attivato per fornire informazioni chiare e tempestive circa eventuali tariffe di ingresso nelle città, compresi parcheggi, servizi e regolamentazione di accesso dei pullman. Un lavoro capillare per il quale il Ministero del Turismo ha invitato al confronto anche l’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) in rappresentanza dei comuni italiani, e cioè dei soggetti che, secondo la normativa vigente, hanno la titolarità per definire eventuali tariffe e limitazioni di accesso nell’area territoriale di competenza. A questo scopo, sempre su impulso del Ministero del Turismo, è stato istituito un Tavolo tecnico per discutere le esigenze del trasporto di persone tramite autobus turistici. Del tavolo son membri i rappresentanti del Ministero del Turismo, dell’Anci, delle Regioni, del Ministero dell’Ambiente e di quello dei Trasporti.