S.A. Sheikh Ahned bin Saeed AlMaktoum Utile netto del gruppo 4,2 miliardi di AED (1,1 miliardi di dollari americani)  
• Utile netto della compagnia aerea 3,5 miliardi di AED (964 milioni di dollari americani) 
• Utile netto Dnata 613 milioni di AED (167 milioni di dollari americani) .

Emirates Group ha registrato un incremento dei profitti da record del 248%, un risultato straordinario in un anno d’instabilità dei mercati e d’incertezza economica a livello mondiale.

L’Annual Report 2009-2010 del gruppo Emirates – che comprende Emirates Airline, Dnata e le loro società controllate – è stato presentato a Dubai oggi in una conferenza stampa tenuta da Sua Altezza Sheikh Ahmed bin Saeed Al Maktoum, Chairman e Chief Executive di Emirates Airline ed Emirates Group.

Sheikh Ahmed ha dichiarato: “E’ stato un anno eccezionale con una crescita continua dei profitti, pur avendo come sfondo la peggiore recessione globale delle ultime decadi. Il primo semestre dell’anno finanziario, tuttavia, è stato molto impegnativo, perché il mondo ha continuato a misurarsi con la crisi economica. Il nostro spirito pionieristico e la capacità di adattamento alle condizioni avverse ci hanno aiutato a crescere in questo clima economico difficile, con una performance molto soddisfacente nella seconda parte dell’anno”.

In un anno difficile, i profitti netti del Gruppo sono aumentati del 248%, raggiungendo i 4,2 miliardi di AED (1,1 miliardi di dollari americani) nell’anno finanziario che si è concluso lo scorso 31 marzo 2010. Il fatturato del Gruppo è rimasto stabile a 45,4 miliardi di AED (12,4 miliardi di dollari americani), dato che riflette una riduzione dello yield sui passeggeri e sul cargo, compensato da un aumento del traffico. Il margine di utile del Gruppo è passato al 9,1% rispetto al 2,6% dell’anno precedente.

Il cash balance del Gruppo ha raggiunto i 12,5 miliardi di AED (3,4 miliardi di dollari americani) alla fine di marzo, un miglioramento notevole, pari al 43,3% o a 3,8 miliardi di AED (1 miliardo di dollari americani), rispetto all’anno precedente. Questo eccellente risultato è anche frutto dei 3,4 miliardi di AED (931 milioni di dollari americani) di investimenti che il Gruppo ha fatto in nuovi aeromobili, in attrezzature e nelle nuove lounge.

L’eccezionale performance del Gruppo di quest’anno, raggiunta in condizioni operative tra le più difficili mai verificatesi, riflette il successo di Emirates nel portare avanti il proprio business, rimanendo sempre fedele alla propria strategia di prodotto e di servizio eccellenti. Ciò è dimostrato dai 27,5 milioni di passeggeri che hanno volato con Emirates nell’ultimo anno finanziario, 4,7 milioni in più rispetto all’anno precedente, e anche dall’espansione internazionale delle operazioni di handling di Dnata nei 20 aeroporti siti in 9 diversi paesi.

Sheikh Ahmed ha proseguito: “In numerose occasioni Emirates ha dovuto combattere fattori esterni. Siamo stati operativi durante conflitti locali, la SARS, il collasso economico asiatico e la recente recessione globale. L’incremento del numero di passeggeri del 21% rispetto allo scorso anno è un risultato incredibile che ha contribuito ad attenuare gli effetti di riduzione dello yield. L’aumento dei passeggeri è da attribuire non solo alla nostra posizione centrale sulla nuova Via della Seta che collega Oriente ed Occidente, ma anche al nostro impegno nell’espandere il network e nel migliorare costantemente il livello dei servizi offerti, in un periodo in cui molti dei nostri concorrenti hanno fatto l’opposto”.

Nell’introduzione dell’Annual Report 2009-10, Sheikh Ahmed ha evidenziato la capacità  del Gruppo di prosperare anche in un contesto critico: l’International Air Transport Authority (IATA) ha infatti calcolato perdite finanziarie per le compagnie aeree di tutto il mondo nel 2009 per un totale di 9,4 miliardi di dollari americani – la situazione più difficile mai affrontata dal settore.

Ha anche sottolineato alcune tra le molte e significative pietre miliari del Gruppo che hanno contribuito ad assicurarne il successo e la crescita continua, tra cui la strategia di espansione oltremare di Dnata tramite un programma di acquisizioni, l’introduzione di 15 nuovi aeromobili Emirates, la celebrazione del cinquantesimo anniversario di Dnata, l’inaugurazione del Wolgan Valley Resort & Spa in Australia – uno tra i principali hotel eco sostenibili al mondo, l’espansione delle rotte del network di Emirates servite dall’A380, che oggi includono nuove destinazioni tra cui Seoul, Bangkok, Toronto, Parigi e Jeddah.

Sheikh Ahmed ha aggiunto: “Emirates è molto orgogliosa di non ricevere sovvenzioni e di non essere in alcun modo tutelata nei confronti della concorrenza straniera nel nostro mercato nazionale, grazie alla progressiva politica di apertura dei cieli di Dubai. Noi continuiamo a crescere, non grazie al protezionismo, ma attraverso la concorrenza. Sono la nostra unità e volontà di affermarci, che ci hanno aiutati a guadagnare una solida reputazione a livello mondiale e non abbiamo intenzione di fare retromarcia rispetto ai nostri piani di sviluppo per andare incontro alle esigenze dei nostri competitor”.

Sheikh Ahmed ha concluso: “In un anno di alti e bassi a livello mondiale, la nostra determinazione nel rimanere fedeli alla nostra vocazione di innovatori ha rappresentato uno dei più grandi successi. L’altro è quello di essere stati capaci di tenere con noi lo staff di talento. Lo abbiamo fatto attraverso una serie di misure che comprendono un’efficace ricollocazione del personale e un programma di grande successo di congedi volontari non remunerati. Con un totale di 50.000 dipendenti in tutto il mondo, il nostro personale rappresenta il nostro bene più prezioso e siamo quindi impegnati a soddisfare ogni dipendente. Con la loro passione e dedizione hanno contribuito a dare forma alla nostra compagnia ed è con queste caratteristiche che il gruppo vuole andare avanti.”

I ricavi di Emirates Airline sono rimasti stabili a 43,5 miliardi di AED (11,8 miliardi di dollari americani), con un aumento dello 0,4 % rispetto all’anno precedente. I profitti della compagnia aerea sono pari a 3,5 miliardi di AED (964 milioni di dollari americani) segnando un aumento di oltre 416% sui dati 2008-09 per un valore di 686 milioni di AED (187 milioni di dollari americani).

Nonostante l’aumento di capacità del 16,9% nel 2009-10 raggiungendo i 28.526 milioni ATKM (Available Tonne Kilometers), i costi operativi totali di Emirates sono diminuiti del 2,7% rispetto all’anno precedente. Ciò si traduce in un significativo miglioramento, del 16,6%, del costo per unità e in un notevole incremento della produttività per dipendente, in quanto il numero di dipendenti della compagnia aerea è aumentato solo del 2,3%.

Il costo del carburante nel 2009-10 è stato significativamente più basso rispetto all’anno precedente per un totale di 2,5 miliardi di AED (691 milioni di dollari americani), pari al 29,9% dei costi operativi totali, rispetto al 35,2% dello scorso anno. La ragione principale della riduzione del costo complessivo per il combustibile è stata la riduzione del 30,8% del costo medio di carburante per gallone negli Stati Uniti.

Nel 2009-10, la flotta della compagnia aerea ad uso passeggeri si è ampliata con la consegna di 15 nuovi aerei: quattro Airbus A380, dieci Boeing 777-300ER e un Boeing 777-200LR ad uso cargo. Alla fine dell’anno finanziario la flotta Emirates ha raggiunto i 142 aeromobili, di cui quattro ad uso cargo. Nel corso dell’anno Emirates è diventato il più grande operatore di Boeing 777, ritirando il suo 78° B777. La flotta attuale, inclusi tutti gli aeromobili, ha un’età media di 69 mesi – una delle flotte commerciali più giovani attualmente nei cieli.

A fine anno, il numero totale di aeromobili ordinati da Emirates, opzioni escluse, era di 146 velivoli, per un valore di oltre 48 miliardi di dollari americani.

Nel corso dell’anno, la compagnia aerea ha lanciato il servizio passeggeri verso tre nuove destinazioni – Durban, Luanda e Tokyo – ed aumentato le frequenze su alcune delle rotte già esistenti in mercati dalla domanda crescente.

Emirates ha registrato un eccezionale Passenger Seat Factor, del 78,1%, considerando anche l’incremento della disponibilità di posti (Available Seat Kilometres – ASKM) che ha registrato un aumento del 20,6%.  
 
Lo yield è diminuito in percentuale del 16,9% a 211 fils (57,5 centesimi di dollaro americano) per RTKM (Revenue Tonne Kilometre), in calo rispetto ai 254 fils  (69,2 centesimi di dollaro americano) del 2008-09. Questa diminuzione dello yield è stata compensata dall’incremento del Passenger Seat Factor.

 Nell’anno finanziario 2009-10, la compagnia ha aperto sei nuove Emirates Lounge negli aeroporti chiave del network, tra cui la sua prima lounge in India. L’investimento a livello globale di 266 milioni di AED (72,5 milioni di dollari americani) ha visto crescere il numero di lounge dedicate ai clienti premium e top-tier del programma di fidelizzazione Skywards della compagnia aerea, raggiungendo un numero totale di 26 lounge in tutto il mondo.

Per promuovere il prodotto, Emirates ha alzato la franchigia per i bagagli fino a dieci chilogrammi a passeggero, rendendola valida per tutte le classi, fattore in controtendenza con la politica delle altre compagnie aeree, molte delle quali hanno imposto restrizioni e nuove tasse sui bagagli.

Skywards, il programma frequent flyer di Emirates, ha festeggiato il decimo anniversario con un programma completo di rilancio. Quest’anno è stata raggiunta la vetta dei cinque milioni di  iscritti a Skywards.

Emirates ha continuato a migliorare i servizi a bordo e a terra, investendo 286 milioni di AED (78 milioni di dollari americani) per migliorare gli interni degli aeromobili e per aggiornare il premiato sistema di intrattenimento a bordo ICE su molti dei suoi aerei.

Emirates SkyCargo ha trasportato 1,6 milioni di tonnellate di merci, segnando un incremento del 12,2% rispetto all’1,4 milioni di tonnellate dell’anno precedente. I ricavi di 6,3 miliardi di AED (1,7 miliardi di dollari americani) sono inferiori dell’8,1% rispetto allo scorso anno, a causa di uno yield ridotto. I ricavi del cargo, comprensivi di spedizioni postali e corrieri, hanno contribuito per il 17,2% al totale dei ricavi dei trasporti della compagnia aerea.

La flessibilità  e la capacità di adattarsi rapidamente alle condizioni mutevoli del mercato hanno portato Emirates SkyCargo a ridimensionare la sua flotta nel corso dell’anno finanziario. Emirates SkyCargo è passata da otto a sette aeromobili – comprendendo oggi cinque Boeing 747Fs e due Boeing 777Fs  – evitando gli effetti negativi della recessione economica.

E’ stato un anno difficile per la divisione Emirates Airline di Destination and Leisure Management (DLM), le cui vendite di pacchetti ammontano a 1 miliardo di AED (pari a 272 milioni di dollari americani).

Emirates Holidays ha gestito un totale di 165.000 pernottamenti registrati nel corso dell’anno, un dato in calo rispetto allo scorso anno, poiché i clienti hanno optato per soggiorni brevi, necessità dettata dalle difficili condizioni economiche. Arabian Adventures, l’azienda leader nel destination management, ha inaugurato un Operations Centre a Dubai, un investimento chiave nella sua strategia di crescita per il lungo periodo. Congress Solutions International ha continuato ad aggiudicarsi i più importanti summit a livello mondiale, tra cui l’organizzazione del World Economic Forum Summit per la Global Agenda 2009, che ha radunato 700 delegati VIP provenienti da 90 paesi.

L’anno finanziario è stato segnato anche dall’apertura del Wolgan Valley Resort & Spa, il conservation based resort di Emirates Hotels & Resorts situato nelle Blue Mountains, in Australia. E’ primo hotel al mondo ad aver ottenuto la certificazione “carbon free” e a riflettere la strategia di DLM orientata alla sostenibilità ambientale.

Dnata è riuscita a resistere in un anno così impegnativo, raggiungendo il più alto profitto dei suoi 50 anni di storia. I profitti sono aumentati del 20,9% raggiungendo la cifra record di 613 milioni di AED (167 milioni di dollari americani), nonostante il clima particolarmente duro per gli aeroporti e le operazioni cargo. I ricavi sono rimasti stabili, con un calo marginale dello 0,7% per 3,2 miliardi di AED (861 milioni di dollari americani).

Rispetto allo scorso anno, i costi operativi di Dnata sono inferiori del 4,2% per un valore di 113 milioni di AED (31 milioni di dollari americani), sulla base di importanti iniziative di contenimento dei costi per tutti i segmenti di business.

Dnata Airport Operations ha iniziato l’anno finanziario 2009-10 con una ristrutturazione completa, passando da un’organizzazione basata su aree ad un’organizzazione basata su funzioni. Questa iniziativa si è rivelata fondamentale e ha permesso alle Airport Operations di crescere, migliorando la produttività e la redditività.

Dnata continua a svolgere un ruolo particolarmente importante per la crescita del Gruppo, attraverso la gestione di un numero record di 192.120 aerei nel mondo (maggiore dell’8,2% rispetto allo scorso anno) e 1,121 milioni di tonnellate di merci (una crescita dell’11,8% rispetto all’anno precedente). 

Nel 2009-10, Dnata International ha continuato a incrementare le operazioni a terra, con una presenza in 20 aeroporti in nove paesi. Con l’aggiunta di Londra, Manchester ed Erbil (Iraq) le attività di assistenza a terra di Dnata sono aumentate del 45% con un 26,9% di ricavi della società provenienti dalle operazioni aeroportuali e dai servizi di movimentazione merci esterne.

Dnata è  stata l’unica azienda nel settore della movimentazione merci a intraprendere acquisizioni importanti nel 2009, acquisendo due società leader del Regno Unito nel settore delle operazioni aeroportuali – Plane Handling, che gestisce la movimentazione merci di Heathrow e i servizi di assistenza all’aeroporto di Manchester e Aviance, che fornisce servizi di movimentazione a terra per passeggeri all’aeroporto di  Heathrow, Terminal 3 e 4. Con queste due nuove acquisizioni, le operazioni internazionali di Dnata sono in grado di gestire un numero di aeromobili e un volume cargo pari a quello di Dubai.

E’ stato un anno difficile per Dnata Travel Services (DTS) poiché molte persone in tutto il mondo non hanno viaggiato proprio a causa della recessione. Tra le note positive per DTS troviamo l’assegnazione del titolo di “World’s Leading Travel Management Company” ai World Travel Awards 2009.
Al 31 marzo 2010, Emirates Group è un’azienda composta complessivamente da 50.000 persone di 150 nazionalità diverse. L’Annual Report 2009-10 completo del Gruppo Emirates – che comprende Emirates Airline, Dnata e le loro società controllate – è disponibile sull’Emirates Mediacenter.