Quarantaquattro concerti tra Friuli Venezia Giulia, Austria e Slovenia celebrano in musica un autentico modello di scambio culturale e di cooperazione internazionale. Saranno il pianista Francesco Bencivenga e il Quartetto d’Archi, in concerto sabato 19 giugno alle ore 21.00, nella Chiesa della Marcelliana a Monfalcone, a dare il via quest’anno alla dodicesima edizione del Festival Musicale Internazionale Nei Suoni dei Luoghi. 

Il Festival, realizzato dall’Associazione Progetto Musica di Monfalcone, è fortemente sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia e della Provincia di Gorizia, nonché della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e dei molti Comuni aderenti al circuito del festival, primo fra tutti Comune di Medea. Per la coerenza rispetto ai principi etici dichiarati e per i risultati ottenuti, la manifestazione ha ottenuto prestigiosi patrocini nazionali ed esteri di istituzioni tra cui la Presidenza della Repubblica Italiana, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, la Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, la CEI (l’Iniziativa Centro Europea), il CIDIM (Comitato Italiano  Nazionale Musica) e le Nazioni Unite, in particolare, che hanno individuato  in Progetto Musica un’ “Antenna Culturale, Centro di riferimento per la Musica, la Cooperazione Culturale e lo Sviluppo Umano”.

 

Nato con l’obiettivo di valorizzare i “piccoli luoghi”, spesso sconosciuti, in cui opera, il Festival è diventata un importante circuito estivo per la musica colta, prevalentemente classica, ma anche jazz ed etnica. Ma non solo. Attraverso la collaborazione di tutte le istituzioni partner con le agenzie UNDP delle Nazioni Unite, la manifestazione musicale si è progressivamente rivelata anche un’importante piattaforma per lo sviluppo di progetti di cooperazione internazionale in grado di raggiungere e coinvolgere i paesi dell’Adriatico orientale e balcanici (Slovenia, Croazia,  Bosnia Erzegovina, Serbia, Montenegro, Albania).

Nei Suoni dei Luoghi 2010 si articolerà in quarantaquattro concerti, che si terranno nei più piccoli, ma preziosi, comuni della Regione Friuli Venezia Giulia e in adiacenti comuni austriaci e sloveni. Come ogni anno, l’offerta musicale sarà arricchita dagli eventi culturali collaterali organizzati dai comuni e dagli enti privati locali, a testimonianza della molteplicità delle “valenze” dei territori coinvolti e della capacità del festival di “catalizzare” processi di sviluppo sociale ed economico, oltre che culturale (una ricaduta che, dal 2005 al 2009 e nel solo territorio della Regione Friuli Venezia Giulia, va calcolata nei termini di una domanda di servizi – alberghieri, di ristorazione, di produzione – generata da 246 concerti, alcune migliaia d’artisti e rappresentanti istituzionali internazionali, 76’000 presenze, in termini di pubblico).

A partire da quest’anno, la programmazione di Nei Suoni dei Luoghi sarà tesa a valorizzare il complesso d’elementi che costituiscono la “filiera” della formazione musicale internazionale, con particolare riferimento ai sette paesi – Italia, Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia, Montenegro, Albania – maggiormente coinvolti nella realizzazione della manifestazione, sin dai suoi albori. Riunite sotto un comune cappello istituzionale (la firma di un protocollo multilaterale di collaborazione e scambio è del marzo 2010) e coadiuvate dal lavoro dei docenti e degli studenti, l’Accademia d’Arte di Banja Luka – Bosnia Herzegovina, la Facoltà di Belgrado, l’Accademia di Musica di Cetinje – Montenegro, l’Accademia di Musica di Ljubljana, l’Accademia d’Arte di Tirana, l’Accademia di Musica di Zagabria, e i Conservatori di Musica di Trieste e Udine hanno permesso e permetteranno in futuro ai migliori studenti dei propri corsi di specializzazione e perfezionamento d’esibirsi accanto a musicisti di chiara fama internazionale, in una “vetrina” – in costante aggiornamento – dell’eccellenza dei rispettivi sistemi formativi, e della diversità di repertori e di prassi esecutive.

L’istituzionalizzazione di tale collaborazione, in atto – de facto – da più di un decennio, è una novità che merita la massima attenzione, data l’importanza che assumerà ai fini dello sviluppo di nuove progettualità musicali e della ricerca di risorse economiche a livello europeo. Il circuito di istituzioni culturali e scambi professionali stabilizzato e reso in tale modo stabile trasparente, potrà aprirsi a alla collaborazione con ulteriori istituzioni che desiderino contribuire ad una crescita della partecipazione democratica alla cultura.

Quest’anno, inoltre, è stato raggiunto un ulteriore obiettivo sul fronte della cooperazione internazionale tra Regione Friuli Venezia Giulia, Progetto Musica – Nei Suoni dei Luoghi  e Nazioni Unite – UNDP nel contesto dei programmi di sviluppo ART-GOLD (Articolazione Reti Territoriali – Governance and Local Development): è stato infatti recentemente confermato uno stanziamento di 30’000 dollari da parte di ART GOLD – Albania, da destinarsi entro il 2010 a Nei Suoni dei Luoghi Albania, ai fini della realizzazione di nuove iniziative musicali e di sviluppo umano e territoriale, in particolare nelle regioni di Valona e Scutari che rimangono, attualmente, tra le più povere dell’Albania. Dopo gli importanti risultati ottenuti in passato, grazie alle Nazioni Unite ma non solo – dalle donazioni di partiture alle principali istituzioni musicali albanesi grazie alla Cassa di Risparmio di Gorizia, alla realizzazione dell’Apolonia International Festival, nel parco archeologico di Apolonia della regione Fier (Albania), dal finanziamento da parte dell’ANCI di un progetto di ristrutturazione dell’acquedotto di Zajecar (Serbia) nel 2005/6 alla collaborazione con INFORMEST Sportello Internazionale per le Imprese in Vojvodina alla realizzazione del Concerto per la Pace del 2009 – il finanziamento a favore di Nei Suoni dei Luoghi Albania rappresenta un ulteriore passo in avanti nella direzione della collaborazione internazionale indicata anche dal Festival, fin dai suoi esordi.

Tra i possibili scenari di sviluppo del Festival, Nei Suoni dei Luoghi Adriatico, presentato dall’Associazione Progetto Musica all’autorità di gestione della Regione Abruzzo competente per il programma europeo IPA Adriatic Cross-border Cooperation, è il progetto che maggiormente esprime il potenziale della manifestazione. Il progetto, su base triennale, prevede la creazione di un network, tra le regioni adriatiche italiane, dalla Puglia alla Friuli e i paesi adriatici, dalla Slovenia fino alla Grecia, finalizzato allo sviluppo di attività culturali e di valorizzazione del loro patrimonio storico-culturale e naturalistico, e la costruzione del relativo “brand adriatico” da posizionare nel mercato turistico globale. Per dell’alto numero e della varietà d’attività previste, tra le quali un totale di duecentoventidue concerti in tutta l’area – e per l’enorme impatto in termini d’offerta lavorativa oltre che economici implicati nella sua realizzazione, Nei Suoni dei Luoghi Adriatico – passata la fase di valutazione formale – sta riscuotendo un grande consenso tecnico e istituzionale. Se approvato, potrà riconfermare il massimo coinvolgimento di Comuni, Province e Regione del Friuli Venezia Giulia oltre che di Cei,  Fondazione Carigo, nonché delle istituzioni di Alta Formazione italiane e internazionali, delle organizzazioni internazionali (in primis, le Nazioni Unite), e di tutte le istituzioni pubbliche e private che hanno trasformato “il suono dei luoghi” in una grande manifestazione di cultura, pace, e sviluppo umano.

In fase di valutazione, inoltre, un progetto triennale Interreg Italia/Slovenia per la realizzazione di un Festival Transfrontaliero di Musica Balcanica tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia e, in via di realizzazione, nei prossimi mesi, un workshop dedicato alla progettazione europea, che prevede la partecipazione di tutti gli attori coinvolti nel protocollo multilaterale tra Università della Musica italiane e balcaniche citate.

Programmazione Musicale – Nei Suoni dei Luoghi 2010

Dal 19 giugno al 4 settembre, quarantaquattro appuntamenti musicali vedranno quest’anno avvicendarsi venti solisti – con una particolare attenzione, nell’anno Chopiniano, al pianoforte –  venti e più ensemble cameristici  (oltre ai duo e trio con pianoforte, ensemble variopinti di fiati, di percussioni, di archi), altrettante formazioni folk, jazz e crossover, e poi cori, orchestre d’archi, gruppi vocali, provenienti  da undici nazioni in quarantaquattro località del Friuli Venezia Giulia e transfrontaliere .

Accanto ai numerosi recital di giovani artisti in fase di “perfezionamento” musicale – già vincitori di concorsi internazionali, alle prese con la loro affermazione professionale, come la serba Antonina Tea Sala e la connazionale Natasha Mitrovic, ma anche Giovanni Molaro, Sebastiano Medaglia e Luca Cividino, fiori all’occhiello del Conservatorio di Udine –  saranno di scena artisti di calibro internazionale quali il pianista Francesco Bencivenga, ad apertura di rassegna, il sensazionale fisarmonicista Igor Zobin, che si esibirà a grande richiesta in due occasioni, in Austria a Graz e a Spittal.

Numerosi e variegati gli ensemble cameristici in cartellone, poiché costituiscono da sempre una sorta di metafora della rassegna: quella del fare musica insieme.  Si spazia dai più tradizionali e rigorosi quartetti d’archi come il giovane quartetto sloveno Attacca, ai quintetti e sestetti con arpa e flauto, delle classi di musica da camera del Conservatorio di Castelfranco Veneto e dediti alla scoperta del repertorio “impressionista”, e dall Gruppo Percussioni Trieste del Conservatorio G. Tartini di Trieste all’insolita composizione del Duo Jongleurs (flauto e chitarra) che esplorerà, alla luce di un’esperienza di duo decennale, l’universo delle analogie e differenze tra tango e opera lirica.

Per gli appassionati di cross-over, gli appuntamenti sono con il gruppo sloveno Feedback che sperimenta una trascinante fusion di rock, blues e jazz, con il Steffani Swing Quartet, che rende onore al Conservatorio di Castelfranco Veneto, da cui prende il nome, proponendo un insolito programma dedicato alla musica classica che si ispira al jazz, e con il Gamma String Queentet, che – per l’appunto – spazia dalla musica colta alla musica folk, e arriva fino ai Queen. Da non perdere inoltre l’esibizione dell’ensemble Volk Folk, grazie alla collaborazione Gioventù Musicale Slovena, che proporrà un repertorio di canti e musiche tradizionali slovene.

La ricorrenza annuale del Concerto per la Pace, organizzata quest’anno direttamente dal comune di Medea, sarà ospitata dal Festival, 19 luglio. Ulteriori informazioni sulla manifestazione saranno tempestivamente comunicate sul sito: http://www.medea.ara-pacis.it/

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero.

Sullo sfondo, la Storia, il paesaggio e la natura incantati del Friuli Venezia Giulia, e degli adiacenti stati austriaco e sloveno, i cui eleganti monumenti e radiose chiese offrono al fortunato ascoltatore uno scenario mozzafiato, autentico, indimenticabile.

Il Calendario completo della manifestazione è pubblicato sul sito: www.neisuonideiluoghi.it

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