Gli antichi appellativi degli abitanti di paesi e frazioni sono il simpatico tema della manifestazione che, a Canazei dal 9 all’11 luglio, esalta le più originali tradizioni valligiane. 

Un’allegra parata di “Porcie” (maiali) di Moena, “Strions” (stregoni) di Soraga, “Ciavai” (cavalli) di Pozza, “Patins” (signori) di Vigo, “Pèlacristi” (affaristi) di Mazzin, “Lòuves” (lupi) di Campestrin, “Botaces” (bottai) di Gries, “Pazedins” (raffinati) di Canazei e tanti altri ancora. Venerdì 9 luglio alle ore 21, gruppi di ogni paese e frazione della Val di Fassa rappresenteranno i loro soprannomi sfilando, col “guant” (abito tradizionale) o con “costumi di scena”, per le vie del centro di Canazei fino in Piaz Marconi dove saliranno sul palco di “Te anter i Tobiè” (In mezzo ai fienili, in ladino). Qui spiegheranno l’origine degli appellativi con filmati, racconti e buffe gag. Saranno proprio gli appellativi che, da sempre, identificano la popolazione dei vari centri fassani, riassumendone spesso nel nome i tratti caratteriali più spiccati, il simpatico tema dell’ormai famosa manifestazione, in programma fino a domenica 11 luglio.

Un’inaugurazione divertente e ironica, strettamente legata alle radici della storia locale, alzerà il sipario della quattordicesima edizione di “Te anter i Tobiè”. Una festa che, nel corso degli anni grazie a un coeso gruppo di volontari capitanati da Danilo Planchensteiner, ha saputo presentare i vecchi mestieri e le tradizioni più originali della valle ladina così bene, da diventare uno degli appuntamenti più importanti dell’estate fassana.

Un incipit che senz’altro stupirà i valligiani ma soprattutto i turisti che, sabato e domenica dalle ore 11 fino alle ore 24, avranno a disposizione una quarantina tra fienili, case storiche e stand in legno dove curiosare e scoprire antiche professionitradizioni affascinanti, e di visitare piccole esposizioni con oggetti, immagini e documenti storici di pregio. Immancabili i numerosi chioschi gastronomici che offriranno il meglio delle specialità ladine, dai formaggi “Nostrano Val di Fassa” e “Puzzone di Moena”, ai canederli, alle carni alla griglia, ai crauti, alle dolci “fortaes”.

La musica sarà una componente fondamentale dell’evento con il susseguirsi di concerti delle bande dei paesi fassani, di famosi gruppi folk del Sudtirolo, di versatili band jazz e rock che da un angolo all’altro del pittoresco nucleo di Canazei daranno ritmo ai tre giorni di festa.

Non mancherà l’intrattenimento per i bambini con la possibilità di ammirare gli animali della “fattoria” e di divertirsi con pagliacci e artisti di strada che assicureranno il sorriso ai più piccoli.

  

Per ulteriori informazioni: www.fassa.com

 

 

 Programma

 

 
Venerdì 9 luglio

ore 21.00: sfilata dei gruppi provenienti da tutta la Val di Fassa che rappresentano i soprannomi delle relative frazioni e comuni.

 
Sabato 11 luglio

ore 11.00: apertura dei Tobié e delle stalle, mostre e curiosità. Per l’intera giornata degustazioni eno-gastronomiche, intrattenimenti vari con musica, balli, giochi, folclore, tradizioni, cultura e divertimenti;

ore 18.00 – 24.00: musica nei diversi angoli della festa;

ore 24.00: chiusura dei Tobié.

 

 

Domenica 11 luglio

ore 10.30: S. Messa in Piaz de Sèn Florian e contemporanea apertura dei Tobié. Per tutta la l’intera giornata aperti tutti i punti gastronomici con preparazione di piatti della cucina tipica ladina e altre iniziative dei gruppi partecipanti. Nel pomeriggio intrattenimento itinerante con vari gruppi musicali e d’animazione. Inoltre, possibilità di effettuare la visita guidata del campanile della chiesa di San Floriano;

ore 18.00 – 24.00: musica nei diversi angoli della festa;

ore 24.00: chiusura della manifestazione.