Per l’inaugurazione oltre 70 elementi di Orchestra e tanti giovani. La giornalista Stefania Giacomini presenta la serata. Il Bolero di Ravel e il concerto di Rachmaninoff n 2 apriranno la quarta edizione del Tuscia Operafestival il prossimo 9 luglio, alle 21. Manca ormai poco all’inaugurazione dell’evento che per tutta l’estate farà da naturale cornice agli angoli più suggestivi della città. Si aprirà come di consueto in piazza San Lorenzo, location che principalmente ospiterà gran parte degli appuntamenti previsti nella stagione 2010. Musica sinfonica, danza, cinema e teatro si alterneranno fino al prossimo 6 settembre.

Particolarmente intenso l’appuntamento inaugurale: la prima parte della serata sarà dedicata al Concerto di Rachmaninoff n2, uno dei concerti sinfonici per pianoforte e orchestra più noti al mondo, con la partecipazione straordinaria della Pianista Sabrina Trojse. La seconda parte della serata, vedrà protagonista il Bolero di Ravel, sempre eseguito dall’Orchestra sinfonica del Tuscia Operafestival, diretta dal Maestro Stefano Vignati, direttore artistico e musicale dell’intera manifestazione.

“I giovani saranno il fulcro attorno al quale ruoterà gran parte dell’edizione – ha sottolineato il maestro Stefano Vignati -. In molte occasioni vedremo sul palco giovani talenti viterbesi esibirsi accanto ai grandi nomi del mondo musicale e della danza. Proprio in occasione dell’esecuzione del Bolero di Ravel, oltre venti giovani professori d’orchestra appartenenti alla Scuola musicale comunale di Viterbo, si uniranno all’organico dei professionisti. Abbiamo deciso di inaugurare questa nuova stagione proponendo due opere sinfoniche note al pubblico, non solo per il loro tema musicale, ma anche per la loro capacità di trasportare chi ascolta in un’altra dimensione. Una dimensione che tende al sublime”.

 

Il Tuscia Operafestival anche quest’anno punterà l’attenzione su alcuni territori della Tuscia: tra questi, Civita di Bagnoregio, Montefiascone, Valentano e Acquapendente.

La serata inaugurale sarà presentata dalla giornalista del Tg3 Stefania Giacomini.