Fervono i preparativi per la nuova Stagione Lirica di Bassano del Grappa, che quest’anno propone ben tre appuntamenti autunnali davvero immancabili. Un ricco cartellone all’insegna della tradizione quello organizzato dal Bassano Opera Festival con la Regione del Veneto, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Provincia di Vicenza, Camera di Commercio di Vicenza e i numerosi partner pubblici e privati aderenti al Club Amici del Festival.

Apertura d’eccezione venerdì 15 ottobre alle ore 20.30, in replica domenica 17 ore 15.30 al PalaBassano di Via Cà Dolfin, con la prima nazionale  del Rigoletto di Giuseppe Verdi. Ne firma la regia Daniele Abbado, parte musicale affidata all’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice, con al direzione di Stefano Ramaglia. Il progetto è una co-produzione tra Bassano Opera Festival e la Fondazione Teatro La Fenice. Per concludere la trilogia popolare verdiana il festival bassanese, dopo le nuove produzioni 2008 e 2009 de “La Traviata” e “Il Trovatore”, presenta ora “Rigoletto”, che  debuttò nel 1851 proprio alla Fenice di Venezia, rimanendo da allora  una delle opere più rappresentate del teatro lirico di tutti i tempi. Di altissimo livello il cast tra cui spiccano il baritono greco Dimitri Platanias nel ruolo di Rigoletto, il tenore argentino Dario Schmunck nel ruolo del Duca di Mantova e Gladys Rossi che dopo essere stata una perfetta Violetta Valery e una brillante Anna Glavary  nelle ultime produzioni del festival (“La Traviata” e “La vedova allegra”), torna a calcare il palcoscenico del Palabassano nei panni di Gilda.

Seguirà un’altra prima nazionale con la Carmen di Georges Bizet, in programma venerdì 26 novembre alle 20.30 e domenica 28 novembre alle 15.30 sempre al PalaBassano, nuova  produzione del polo LI.VE realizzata in collaborazione tra Bassano Opera Festival, il Comune di Padova e il Teatro Sociale di Rovigo. A Firmarne la regia, le scene e i costumi Ivan Stefanutti, gradito ritorno al festival dopo La Boheme del 2006. Carmen è la tragedia dell’amore, è l’opera della seduzione e della morte per amore, in un caleidoscopio di luce assolata, di colori forti, di ombre fredde e scintillii di lame. E’ anche questa una fra le opere più rappresentate nei teatri di tutto il mondo e vede protagonista a Bassano la giovane mezzosoprano di origini israeliane Rinat Shaham, osannata da pubblico e critica come interprete già dal 2004, di alcune tra le più prestigiose edizioni dell’opera di Bizet prodotte a livello internazionale. Completano il terzetto dei protagonisti altri due giovani e prestanti interpreti della scena lirica mondiale: il tenore Americano Andrew Richards nel ruolo di Don Josè e il Baritono panamese-americano due volte vincitore del prestigioso premio Grammy Nmon Ford nei panni di Escamillo. Alla direzione dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta il maestro Francesco Rosa.

La stagione lirica si conclude con uno speciale appuntamento dedicato al pubblico delle famiglie, Pinocchio di Pierangelo Valtinoni, tratto dal celeberrimo romanzo di Collodi, che andrà in scena sempre al Palabassano in mattinè  per le scuole sabato 4 dicembre alle ore 10.30 con replica domenica 5 dicembre alle ore 15.30. Paesi dalla solida tradizione musicale come Germania, Svizzera, Francia e Danimarca hanno da tempo compreso che esiste un reale problema di ricambio generazionale nel pubblico dell’Opera e più in generale della musica “classica”. Fra i lavori più riusciti di teatro musicale per ragazzi, si può certamente annoverare anche il “Pinocchio” musicato da Pierangelo Valtinoni, su libretto di Paolo Madron. L’opera,  prima di approdare al grande successo internazionale ottenuto alla Komische Oper di Berlino, era stata rappresentata per la prima volta al Teatro Olimpico di Vicenza, nel maggio del 2001, la regia è affidata al direttore artistico de La Piccionaia – I Carrara, Carlo Presotto. La parte musicale è invece curata dall’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta diretta dal maestro Carlos Spierer e dal Coro Gioventu’ in cantata diretto da Cinzia Zanon, una vera fucina di giovani talenti e una delle realtà musicali più qualificate del territorio bassanese.

La produzione operistica è all’origine del festival e la sua evoluzione ne accompagna storia e trasformazioni. L’impegno più recente è per la creazione di un polo regionale con i teatri e le municipalità venete impegnate nella produzione lirica il progetto LI.VE. Fortemente sostenuto dalla Regione del Veneto, il progetto prevede anche una importante collaborazione con le Fondazioni Liriche venete: Fenice e Arena. L’obiettivo è quello della promozione del teatro lirico con la creazione di un “sistema regionale” per lo sviluppo in qualità e in quantità della programmazione operistica del nostro territorio, ma anche il consolidamento dell’orchestra regionale, la creazione di un coro lirico stabile, la realizzazione di un programma di formazione e promozione del pubblico.

Informazioni e prenotazioni presso la Biglietteria del Festival in via Vendramini, 35 a Bassano del Grappa te. 0424/524214