Un classico contemporaneo, dove una delle penne più interessanti della drammaturgia italiana, quella di Vitaliano Trevisan, racconta – ispirandosi a Route el Fawar, Hammamet di Bobo Craxi e Gianni Pennacchi – gli ultimi giorni di vita di X, un uomo di

forte carisma, il cui destino è determinato dalla sua natura, nella sua incapacità di essere quello che non è, tanto che preferisce affrontare la morte che fingere di essere un altro. X è solo con la propria famiglia, in un corpo a corpo con la parola scritta: quella che gli impedisce di tornare nel suo Paese e sperare di sopravvivere, quella stessa con cui non vuole rinunciare ad esprimere se stesso e che deve ossessivamente verificare.

Andrée Shammah, con Alessandro Haber, Martino Duane, Pia Lanciotti e Pietro Micci, conduce la messa a fuoco in un’atmosfera fortemente poetica per esaltare il rigore di un testo che pone l’identità e l’inesorabilità della natura umana di un individuo al centro della scena.

 

10.22 maggio

Teatro Franco Parenti e Compagnia Gli Ipocriti

Alessandro Haber

UNA NOTTE IN TUNISIA

di Vitaliano Trevisan

regia di Andrée Ruth Shammah
e con Martino Duane, Pia Lanciotti e Pietro Micci

con la collaborazione di Barbara Petrecca per le scene e i costumi – Gigi Saccomandi per le luci- Yuval  Avital per la “Mise en abime”, sperimentazione sonora realizzata da RAI-Direzione Strategie Tecnologiche con il CRIT di Torino e il CPTV di Milano

I quadri proiettati sul fondale sono di Piero Guccione