SABATO 14 MAGGIO 2011 – ORE 21.00 il Teatro Italia presenta la Compagnia Algeciras Flamenco in GOTA DE PLATA; Un progetto di Francisca Berton eMaria Cristina Gionta. Con Francisca Berton (Danza Flamenco); Sergio Varcasia (Chitarra); Rosarillo (Canto); Carlo Soi (Chitarra); Paolo Monaldi (Percussioni); Francesca Agostini (Flauto traverso). DIREZIONE MUSICALE: Sergio Varcasia. COREOGRAFIE: Francisca Berton; IDEAZIONE e REGIA: Maria Cristina Gionta; Sabato 14 maggio, al Teatro Italia di Roma, con i patrocini dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico del Comune di Roma e dell’Istituto Cervantes, debutta in anteprima nazionale “Gota de Plata”, spettacolo di musica, canto e danza flamenco.
Ideato e diretto dall’attrice e regista Maria Cristina Gionta (formatasi professionalmente con Enzo Garinei, Giancarlo Sepe, Eugenio Barba e l’Odin Teatret), coreografato da Francisca Berton (si forma professionalmente presso gli studi “Amor de Dios” di Madrid con i Maestri Ciro, Maria Magdalena, China, Paco Romero, La Tati, La Truco) Gota de Plata sarà rappresentato dalla Compagnia Algeciras Flamenco con la direzione musicale di Sergio Varcasia (Compositore ed esecutore delle le musiche per gli spot pubblicitari del Mundial di Spagna 1982).
Più che uno spettacolo di danza o un concerto, “Gota de Plata” si presenta come un interessante esperimento di vero e proprio teatro flamenco, dove la musica, il canto ed il ballo vengono utilizzati come strumenti narrativi.
Al centro della narrazione c’è la storia di una donna contemporanea, schiacciata dalla frenesia convulsa del contesto in cui vive, e che approda grazie al flamenco in un’altra dimensione spazio-temporale. La semplicità del vivere, l’intensità degli attimi, l’importanza di ogni singolo gesto, diventano le sue scoperte quotidiane, un luogo interiore in cui rifugiarsi per vivere fino in fondo l’essenza delle cose.
Dal 16 Novembre 2010 il flamenco è stato dichiarato dall’Unesco “patrimonio immateriale dell’Umanità”, ma le sue radici affondano così indietro nel tempo che si può senza dubbio definirlo uno dei balli più antichi d’Europa. Indiscussa fonte folcloristica spagnola, il flamenco è una delle voci popolari più studiate e ammirate, feconda di contaminazioni, suggestioni e bellezza. Gesti sensuali, voci struggenti, colori sempre intensi e carichi di significati si amalgamano in una danza ispirata dal duende, il demone del flamenco che ispira i suoi movimenti.
Lo stesso duende che possiederà la protagonista di “Gota de Plata”, e forse anche gli spettatori che assisteranno a questa magica danza popolare dal respiro eterno e dal battito rosso sangue.
Gota de plata
Questo spettacolo narra la storia di una donna che “evade” dalla feroce ed alienante contemporaneità urbana dove vive per approdare in un “luogo” in cui si riappropria dell’essenza “semplice” della vita.
Si tratta di tornare a contatto con una dimensione che ha come suo fulcro la riscoperta della natura attraverso i quattro elementi: acqua, fuoco, terra ed aria. In tale contesto, la protagonista, attraverso la danza flamenco instaura un vero e proprio “dialogo” con ogni singolo elemento che viene esemplificato musicalmente mediante diversi “palos” (stili) del flamenco. Nel corso di questo iter, i quattro elementi simboleggiano anche quattro diversi modi di essere della protagonista in particolare e dell’essere umano più in generale.
La protagonista tornerà nella sua realtà arricchita dalla consapevolezza dell’esistenza di un luogo che ridona alla vita quel profondo significato che nella “tecnocratica” realtà odierna purtroppo sembra sempre più perdersi nell’oblio.
La musica e la danza flamenco, sono accompagnati sulla scena da semplici oggetti e luci che guideranno lo spettatore verso la comprensione di un messaggio semplice ed universale: la natura è la vera madre dell’universo e dell’essere umano, il quale riscopre la sua essenza più intima proprio attraverso il rapporto con essa.
Con “Gota de plata” l’Associazione Cadeau, in collaborazione con la Compañia AlgecirasFlamenco, fa uscire il flamenco dalla sua dimensione puramente concertistica per inserirlo in un contesto prettamente teatrale di messa in scena di un vero e proprio spettacolo con tutti i canoni che lo contraddistinguono.
La musica, il cante e il baile flamenco, diventano dunque i mezzi attraverso i quali si racconta il senso di una storia. Per azzardare un paragone cinematografico, in questo caso potrebbe dirsi che il flamenco diventa una “sceneggiatura” composta da coreografie e musiche volte ad esprimere il contenuto di un “soggetto”; il tutto diretto da una chiara regia tesa ad armonizzare tali elementi con l’ausilio di un ben preciso disegno luci e di scenografie (per lo più oggetti di scena) diretti a loro volta ad arricchire il significato della trama anche mediante l’elemento visivo.
La necessità di dar vita a questo spettacolo, nasce dall’esperienza ed il continuo aggiornamento maturati da viaggi, stage e corsi che ormai da anni l’Associazione Cadeau e gli artisti della Compañia AlgecirasFlamenco, svolgono in Andalusia.
Non a caso negli ultimi dieci anni, anche gli artisti di flamenco più riconosciuti ed apprezzati a livello internazionale, hanno sempre più sentito la necessità di raccontare delle storie attraverso il flamenco.
Che in quest’arte dimori una naturale vocazione ad esprimersi in questo modo è ormai un fatto acclarato ed il “luogo” che meglio di altri conferisce un valore artistico aggiunto ad una tale attitudine non può altro che essere il teatro.
INFO e PRENOTAZIONI
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RIDUZIONI GRUPPI E SCUOLE
Itaca 06 48930736
BIGLIETTI
Int. € 18.00 – Rid. € 14.00
ORGANIZZAZIONE Emiliano Ottaviani
Associazione Cadeau
Largo Luchino Visconti 21 – 00139 Roma
Tel. 06 87132181 – Cell. 347 6614257 – 348 1548857
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