L’esperienza teatrale può essere, proprio per la sua natura specifica, particolarmente adatta a fini terapeutici, perché è in grado di liberare energie abitualmente inibite, e perché permette di scoprire attraverso il rapporto con gli altri, possibilità espressive e di conoscenza di sé, dando voce a un mondo sommerso.

Il teatro va ripensato e vissuto là dove è sconosciuto perché tra le pieghe della malattia e del disagio, palpitano i germi di una verità sofferta che vuole farsi sentire dalle nostre orecchie distratte.

Questa proposta di laboratorio teatrale ha coinvolto gruppi appartenenti alle cosiddette fasce più deboli (ragazzi down, anziani ecc.) e ha portato a questo spettacolo finale.

La cura di questo delicato progetto è stata affidata a Simonetta Graziano che ha scelto come materiale di studio e di messa in scena uno dei capolavori del teatro mondiale L’Ispettore generale di Nikolaj Gogol’. L’analisi che Gogol’ fa della società del suo tempo e dei suoi abitanti è spietata. La corruzione dilaga, i personaggi sono agitati e mossi da smanie di potere e da istinti di sopraffazione, tanto da scambiare un piccolo imbroglione, capitato per caso in un paesino della profonda provincia russa, per un ispettore generale mandato dal Ministero. La macchina teatrale che Gogol’ costruisce è esemplare perché fa esplodere e venire alla luce la meschinità profonda di una parte dell’animo umano. Il rapporto con il presunto Ispettore diventa una gara per procurarsi i suoi favori mettendo in mostra tutte le meschinità possibili e immaginabili. Per i partecipanti al laboratorio è un’ occasione di conoscere attraverso un capolavoro del teatro la vita di quegli anni della provincia russa scoprendo che non è poi così lontana dalla nostra realtà contemporanea.

progetto In scena diversamente insieme

a cura di Alvaro Piccardi

 

Terzo laboratorio

20 dicembre ore 20.45

L’ISPETTORE GENERALE

di Nikolaj Gogol’

laboratorio integrato disabili, anziani, normodotati

conduzione laboratorio e regia Simonetta Graziano

collaborazione alla messa in scena di Alvaro Piccardi

con (in ordine alfabetico)

Daniel Alunno Osip

Benedetta Bianchini figlia 1

Franco Bianucci direttore della sanità

Federica Boccali popolana

Giulia Bruni Miskin

Chiara Ceccarelli direttrice dell’istruzione e popolana

Maria Celsi moglie del prefetto

Andrea Corradi prete

Anna Coria direttore dei lavori

Franco De Angelis direttore comunicazioni

Alessio De Paolis Ceck

Sabrina Emiliani moglie del commissario e popolana

Francesca Festa popolana

Silvia Gualdambrini Miska

Lorenzo Mazza Dob

Silvia Parisi Bob

Anna Roffi padrona della locanda e moglie del direttore della sanità

Claudio Salvatore giudice

Davide Santoro commissario e popolano

Isabel Tamantini figlia 2

Vincenzo Tarricone prefetto

costumi Loredana Spadoni

movimenti scenici Claudia Vegliante

musiche scritte e eseguite dal vivo Antonio Mastrota

aiuto regia Caterina Prandi

assistente Federica Boccali

si ringrazia per la collaborazione l’ Associazione Italiana Persone Down, L’ Istituto Professionale per Operatori Sociali “Sibilla Aleramo”, il Centro Anziani di Testaccio.

Si ringrazia inoltre la Casa della Pace

 

 

ingresso libero fino ad esaurimento posti                  

info www.teatroquirino.it   info 800.013.616