Sostenuto dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli e dal lavoro volontario di decine di associazioni napoletane, coordinate da “Cinema e Diritti” e impegnate quotidianamente nei quartieri della Città e nei Comuni della sua provincia, anche quest’anno il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli propone una rassegna di cinema e di riflessione sui diritti universali, sul nostro modo di vivere gli anni della crisi globale, invitando la comunità partenopea ad animare le proiezioni, i dibattiti e gli eventi in cartellone. Il luogo principale sarà il Forum delle Culture Napoli 2013 in vico G.Maffei 18, nei pressi di san Gregorio Armeno, ma ogni Quartiere e Comune offrirà propri spazi e accoglienza per proiezioni e incontri.Antiche dimore, scuole, aule universitarie e piccole sale di incontro disseminate nel centro storico del capoluogo campano e nei comuni flegrei e vesuviani, cattureranno i colori e i suoni del Mediterraneo, del Sudamerica e dell’Africa, in una kermesse di straordinaria complessità che alternerà storie di casa nostra ad immagini e testimonianze di lontane comunità. Non solo cinema documentario per le mattinate con gli studenti medi e universitari e neppure soltanto dibattiti con registi ed esperti nelle serate al centro di Napoli, ma anche, per tutti, la possibilità di ascoltare il racconto dei fatti dai testimoni, dai protagonisti che saranno in prima fila, pronti a rispondere alle domande del pubblico. Molte importanti presenze femminili saranno di scena quest’anno, a conferma del carattere combattivo del cinema dei diritti umani e della voglia di riscatto che anima i popoli del Sud del Mondo.
Il festival si articolerà in tre sezioni: 1) locale, che avrà carattere itinerante tra quartieri e comuni della fascia metropolitana (“Il cinema dalle gambe lunghe” che raggiunge le periferie); 2) competitiva, che selezionerà e presenterà documentari e fiction e assegnerà tre premi; 3) internazionale, che ospiterà ben 7 Paesi del mondo e vedrà rappresentanti delle società civili di Europa, Africa, Sudamerica e Asia.
Quest’anno, l’onore di aprire la sezione internazionale del festival toccherà alla Palestina con RAFEEF ZIADAH, direttrice del Festival del Cinema Palestinese di Toronto (Canada), il 9 novembre all’Università Suor Orsola Benincasa.
La chiusura del Festival, la sera del 16 novembre, sarà affidata all’evento “NIENTE ASILO POLITICO”, una riflessione a più voci sui profili della politica estera italiana, dal golpe argentino (1976) ai respingimenti in mare dei profughi africani (2010). A guidare la serata saranno i giornalisti RAI ENZO NUCCI (corrispondente da Nairobi) e CECILIA RINALDINI (Radio RAI 3), con la collaborazione di numerosi testimoni, dal viceconsole a Buenos Aires ENRICO CALAMAI a JULIO SANTUCHO direttore del festival di Buenos Aires e ANGELA BOITANO, leader dei movimenti di resistenza argentini, dal senatore SERGIO FLAMIGNI, già presidente delle Commissioni parlamentari “Moro” e “P2”. Al giornalista MASSIMO ALBERIZZI del Corriere della Sera e a DAGMAWI YMER regista di “Come un uomo sulla terra”, saranno affidate le riflessioni sugli effetti delle politiche neocoloniali italiane nel Corno d’Africa, con un commento del sociologo SALVATORE PALIDDA e un’intervista conclusiva a LUCIANO CARRINO del Comitato Scientifico ONU per la cooperazione allo sviluppo umano. Numerosi brani audiovisivi dalla Teche e testi originali saranno messi a disposizione dalla RAI di Napoli e dalla Univ. Suor Orsola Benincasa attraverso gli allievi del Master in Giornalismo. Le regia è affidata a MARGHERITA MEARELLI e ANNA ABATE di RAI 3. Un grazie all’ass. “ASPER per la tutela dei diritti umani del popolo eritreo”. Alle 21.45 proiezione in anteprima dell’ultimo film di FRANCO TAVIANI “Italiani all’Opera!”, dedicato all’emigrazione italiana in Argentina.
Al Festival sarà collegato, come ogni anno, un concorso di opere audiovisive di autori italiani e internazionali ispirati ai diritti universali e una sezione speciale per le opere napoletane. I primi due premi saranno assegnati da una giuria specializzata, composta da registi, giornalisti ed esperti di cinema che sarà presieduta dal regista FRANCO TAVIANI. Un terzo premio, il Premio Giovani, verrà assegnato da un gruppo di giovani universitari. I vincitori avranno diritto a partecipare al XIII Festival DerHumALC di Buenos Aires del 2011 con un contributo alle spese di viaggio offerto dal Festival.. Poi, arrivederci all’edizione 2011.
Il Festival offrirà anche l’occasione per la nascita della “RETE DEI FESTIVAL DEL CAFFÈ SOSPESO” che vedrà la luce il 14 novembre a Napoli, nei locali dell’Archivio Fotografico Parisio, nello scenario incantevole del colonnato di Piazza Plebiscito. Si tratta di una nuova rete che si propone di costruire un canale distributivo alternativo, partendo dal sostegno di 7 festival italiani: Valsusa Filmfest (Valsusa – TO), Riaceinfestival, Lampedusainfestival, Filmfestival sul Paesaggio (Polizzi Generosa- PA), S/paesati (Trieste), Marina Cafè Noir (Cagliari) e Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, a cui si assoceranno numerosi altri.
Il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli è una grande occasione di ospitalità e di ascolto, una festa di civiltà che porta Napoli al centro del mondo.