Si terrà a Roma, presso la Galleria SpaziOttagoni in Trastevere, da venerdì 3 dicembre a domenica 12 dicembre 2010,  una mostra collettiva di pittura e scultura dal titolo “Ecofuturart”L’iniziativa, pensata e realizzata da Paola Proietti, Roberto Proietti e la PAC Proietti Art Creations,  vuole mettere in rilievo, attraverso un’arte realizzata tramite materiali di riuso e di riciclo, l’importanza di una  tensione alla sostenibilità come modus operandi dell’agire umano.

Saranno Lara Cetta, Publia Cruciani, Stefania Di Filippo, Roberto Fois, Valerio Giacone, Costabile Guariglia, Marcello Paternesi Meloni, Stefania Persiani e  Sabrina Ventrella,  gli artisti che, rinnovando e consacrando lo scarto,  renderanno il materiale di riuso “nuovo tesoro” atto al ricordo dei meccanismi naturali del mondo ma anche denuncia di un sovrappiù incessantemente prodotto da una società che antiteticamente crea soverchiando la natura. 

Con un linguaggio capace di attuare un concreto ripensamento delle categorie di ‘astratto’ e ‘figurativo’, dove al recupero si unisce l’indagine profonda dei materiali, Valerio Giacone propone quattro opere di un’arte allo stesso tempo raffinata ed efficace, colta e pop.  Publia Cruciani ha, invece, incontrato le forze della natura che plagiano, nonostante tutto, a propria somiglianza, i materiali inutili o ancora utili gettati dall’uomo. Per andare incontro alla natura, la scultrice, l’aiuta a riciclarli dandogli plasticità e fantasia.

Attraverso il riutilizzo di indumenti personali e lo studio delle cromie, Stefania Di Filippo propone l’incontro tra tela e vita, mentre è proprio l’intrappolamento vitale quello che ricorda Lara Cetta nella sua originale “rete”. Nuova linfa e nuova vita è anche quella che gli oggetti scelti da Sabrina Ventrella riprendono nel momento dell’incontro con l’artista.  Sarà infine l’anima pop di Roberto Fois, l’originale messe in scena di Marcello Paternesi Meloni, le atmosfere messicane e coloratissime di Stefania Persiani, la geometria di Costabile Guariglia a concludere il percorso di  Ecofuturart.