Tradizionale bilancio di fine anno di Federalberghi Roma, riunitasi nel Consiglio Direttivo conclusivo del 2010 all’Hotel Bernini Bristol.
Ad un aumento delle presenze ormai costante nel corso degli ultimi mesi, non corrispondono ancora analoghi risultati positivi nei fatturati delle strutture alberghiere: su questo versante quindi la ripresa dell’economia del ricettivo turistico della Capitale non è ancora consolidata.
Per il Presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli resta dunque prioritaria una lettura esatta e circostanziata dei numeri e delle percentuali del turismo romano, le cui presenze sono fortunatamente ormai stabili sul segno positivo.
“La crescita di presenze negli alberghi è ormai un dato di fatto registrato negli ultimi mesi – ha detto Roscioli – ma dopo quasi un anno con il segno ‘più’ non possiamo purtroppo ancora registrare un corrispondente recupero dei nostri fatturati, a tutt’oggi penalizzati dalla contrazione dei prezzi praticata quando ci trovavamo nel pieno della crisi, senza tuttavia mai rinunciare a fornire il massimo dei servizi. Riabituare i clienti a tariffe adeguate a permettere una reale ripresa e ripartenza economica delle aziende dell’ospitalità a Roma rappresenta, come ci attendevamo, un percorso ancora lungo e non facile.
Peraltro va anche ribadito che, se da un punto di vista generale crescono le presenze nella ricettività in misura del 9% circa da gennaio ad ottobre (dato tendenziale da confermare con i dati degli ultimi mesi dell’anno), l’occupazione camere nel settore alberghiero non cresce in modo proporzionale in quanto il segno positivo non raggiunge il 2%”.
“Ci auguriamo che l’entrata in vigore del contributo di soggiorno – ha proseguito Roscioli – non comprima il recupero delle presenze per le quali ci aspettiamo invece una maggiore attività promozionale della città, in quanto si renderà disponibile per questa finalità il 5% del gettito del contributo stesso”.