Di Cecilia Emiliozzi.       

E se “staccare la spina” non fosse solo una metafora, riferita alle nostre vacanze? Svizzera Turismo propone di prendere il concetto alla lettera e di andare in posti dove si è rigorosamente offline, ovvero lontani, almeno per un po’, dalla tecnologia.

Diverse le mete fra le quali scegliere, anche se spicca lo chalet Seewli, in Canton Uri, a 2000 metri d’altezza. Godere del paesaggio incantevole, pescare nel laghetto incastonato fra i monti, passeggiare…senza il rischio di essere raggiunti da nessuno: niente campo per i cellulari, e naturalmente niente rete. L’idea è intrigante: ormai quasi nessun luogo del mondo è privo di segnale ed il rischio è quello, viaggiando, di continuare a sentirsi “a casa”, facendo cose che si fanno ogni giorno. 

Costretti all’isolamento probabilmente la vacanza sarà davvero un’esperienza diversa e, chissà, forse anche un modo per considerare tutto davvero “dal di fuori”. C’è però un risvolto ancora più divertente: si può partecipare ad un concorso che mette in palio un soggiorno da condividere con 10 amici di Facebook. Per parlarsi di persona, per vivere un’emozione insieme e non solo raccontarsi…

Per info:www.svizzera.it