“In queste ore i dati diffusi dal Ministero sul turismo estivo sembrano incoraggiare un grande ottimismo sulle sorti del turismo italiano. In realtà gli operatori restano molto preoccupati in quanto la stagione estiva è stata assai meno esaltante: se vi sono state impennate del turismo straniero soprattutto in alcune città d’arte, i comportamenti delle famiglie italiane sono stati quelli tipici in tempo di crisi determinando in non pochi casi o cali di presenze oppure riduzioni significative del periodo di vacanza.
Anche sul tema della spesa turistica non possiamo non notare che i molti rincari hanno avuto effetti negativi sulle famiglie e sui loro consumi vacanzieri: si pensi solo all’aumento del costo dei traghetti che ha colpito in particolare il flusso turistico verso la Sardegna. Il turismo resta un’opzione decisiva per ritrovare la via della crescita economica. Ma servono fatti e spazi per investire. Con gli aumenti dell’Iva, dei carburanti, delle tariffe locali e con la mancanza di risorse a sostegno del settore si farà poca strada”.