Di Katiuscia Laneri.

 

Deciso a farsi assorbire completamente dalla nuova missione Roberto Vecchioni è stato definitivamente presentato a Napoli quale presidente del Forum delle Culture, l’evento che renderà il capoluogo partenopeo l’ombelico del mondo. “Per me è la sfida definitiva perché per una cosa così bella non si poteva che dire di sì – ha detto Vecchioni ai giornalisti che lo hanno intervistato a margine della conferenza stampa -. Da oggi in poi la mia vita sarà solo Napoli. Per me è stato un regalo del destino alla soglia dei 70 anni e non nascondo la paura per una cosa tanto grossa.

Ora però bisogna mettere a posto un sacco di cose, ho intenzione di partire da un sito web”. Il neo presidente, che ha preso il posto di Nicola Oddati non senza polemiche, ha aggiunto che si confronterà  “con tutti quelli che hanno qualcosa da dire di Napoli” e  sarà pronto ad accettare tutti i suggerimenti ma nessun compromesso.

“Non me ne frega nulla della politica – ha affermato -. Appena ho accettato ho ricevuto centinaia di telefonate ma io andrò avanti in piena autonomia”. Oltre all’assegnazione del direttore c’è da comporre anche il comitato tecnico scientifico  e serve poi un atto formale da parte del Consiglio d’amministrazione per mettere tutti, da subito, in condizione di lavorare. L’obiettivo è rilanciare, attraverso la kermesse, l’immagine di Napoli nel mondo.

La delegazione italiana, composta dall’allora Sindaco di Napoli Rosa Iervolino Russo e dal Presidente della Giunta regionale Antonio Bassolino, ha ricevuto ufficialmente l’assegnazione dell’edizione del 2013 dell’evento al termine di una riunione straordinaria della Fondazione Forum universale delle culture presieduta dal Sindaco di Barcellona, il 19 dicembre 2007. Nel corso della riunione l’assessore alla cultura del Comune di Napoli, allora Nicola Oddati, ha illustrato il progetto della città di Napoli, rispondendo a numerose domande dei 13 componenti della Fondazione che ha poi votato all’unanimità. 

Il Forum del 2013 durerà 101 giorni e sarà articolato, attraverso dialoghi, esposizioni ed espressioni culturali, in 5 grandi aree corrispondenti ai 5 continenti. Il Forum delle Culture di Napoli si caratterizzerà per l’attenzione particolare dedicata al protagonismo delle città come luoghi di democrazia e partecipazione diretta. Simbolicamente il Forum ospiterà 101 città, una al giorno sarà protagonista dell’evento. Una sezione speciale sarà dedicata al Mediterraneo.

L’Agorà del Forum sorgerà nell’area occidentale della città, che sarà completamente riqualificata attraverso un imponente piano di sviluppo innovativo e sostenibile in grado di migliorarne la capacità attrattiva. Gli eventi si svolgeranno principalmente negli spazi della Mostra d’Oltremare, di Bagnoli, di Città della Scienza, ma anche negli scenari di Piazza del Plebiscito, Reggia di Caserta, Capodimonte e Pompei.

Ai quattro assi tematici principali: condizioni per la pace, sviluppo sostenibile, conoscenza e diversità culturale, Napoli ha aggiunto quello della “Memoria del futuro: conoscere le proprie radici per progettare il futuro comune”.