Fiavet e Federviaggio hanno espresso il pieno supporto al turismo egiziano colpito dalla crisi successiva alla rivolta iniziata il 15 gennaio 2011. I rappresentanti delle due organizzazioni sono stati ricevuti, nei giorni scorsi a Il Cairo, dal Ministro del Turismo Egiziano Mounir Fakhry AbdelNour e dal Presidente della Egyptian Tourist Authority Amr El Ezabi.

 

L’incontro è stato l’occasione  per un’analisi congiunta dei dati del turismo verso l’Egitto e per lo studio di  iniziative condivise per il rilancio di una delle destinazioni cruciali per l’intera industria europea del turismo organizzato.

 

L’analisi dei flussi è piuttosto variegata. Infatti – se gli arrivi di italiani e francesi si attestano, ancora oggi, oltre il 30% al di sotto dei valori dello scorso anno – tedeschi, inglesi e turisti provenienti dai paesi del Centro-Europa in generale si avviano velocemente al ritorno, entro fine anno, ai numeri che abitualmente registravano, mentre i turisti dell’Est-Europa e russi hanno fatto segnare un incremento nell’ordine del 20%.

 

Per quanto riguarda l’Italia nello specifico, all’ingente perdita di flussi turistici verso l’Egitto – che pure si va attenuando mese dopo mese, ma molto più lentamente del previsto – si aggiunge una preoccupante variazione del mix di prodotto, dove le destinazioni del Mar Rosso e del Mediterraneo riprendono molto più velocemente di quelle dell’Egitto culturale.