Di Katiuscia Laneri.
Con il progetto “Egitto nel cuore il paese si propone al resto del mondo in un modo nuovo e diverso, come l’attuale momento politico che sta vivendo.
Circondato o coinvolto da conflitti e catastrofi che negli ultimi tempi hanno spaventato i turisti, l’Egitto ha dovuto fare i conti con un calo repentino del flusso dei visitatori su cui si basava parte dell’economia locale, con una rilevante ricaduta anche sui tour operator italiani. Con l’Italia, infatti, grazie alla vicinanza e alla “condivisione” del mare Mediterraneo, l’Egitto ha da sempre i migliori rapporti commerciali, economici e di amicizia ed è per questo motivo che l’Ente del Turismo, insieme ad alcuni imprenditori italiani, ha avviato il progetto “Egitto nel cuore”. Un modo nuovo e diverso, come l’attuale momento politico che sta vivendo il paese, di proporsi al resto del mondo.
Non solo Sharm e Mar Rosso, quindi, da sempre mete preferite per gli amanti del relax e dell’acqua cristallina. L’Egitto è soprattutto un viaggio nella civiltà di tutti gli antenati del mondo perché è qui che la storia della vita ha il suo inizio. Lo testimoniano sia i templi che le mummie e le piramidi, ma anche tutto quanto il deserto del Sahara ancora conserva al di sotto delle dune.
Perché restare sdraiati all’ombra di una palma quando è possibile farlo sulla terrazza di una motonave in crociera sul Nilo godendo dei mille e diversi paesaggi che si alternano lungo gli argini? In quattro giorni, a varie tappe partendo da Assuan e da una imperdibile visita al tempio di Philae, è così possibile raggiungere Kom Ombo, Edfu e Luxor godendo degli straordinari tramonti nell’ora del tè immersi in una rigenerante vasca idromassaggio durante la traversata.
Per gli appassionati di eco-turismo, invece, è nata grazie all’intervento dell’O.N.G. italiana (acronimo di Organizzazione Non Governativa, ovvero onlus specializzata nella cooperazione allo sviluppo dei paesi in difficoltà. Esse sono riconosciute dal Ministero degli esteri ed inserite in una specifica lista, ndr.), la New Valley Oases.
Un viaggio nel cuore del deserto occidentale che tocca tutti i sensi con la bellezza dei paesaggi, la genuinità della popolazione e l’atmosfera di pace che si respira. Ubicata nella parte occidentale dell’Egitto, a 600 km dal Cairo, la Nuova Valle comprende tre importanti oasi: Dakhla, Farafra e Al-Kharga.
Nella capitale omonima di quest’ultima è possibile incontrare Ahmed Wahba, l’artista del Sahara, che usa soltanto la sabbia in tutte le sue sfumature di colore per la realizzazione dei suoi straordinari quadri reperibili e commissionabili attraverso Facebook.
Prova, questa, di quanto l’Egitto sia capace di mantenere intatto il passato, adeguandosi al presente pur avendo un piede già nel futuro come dimostrato da un giornalista locale che durante un incontro istituzionale ha registrato l’evento con la video chat dello stesso social network.
A parte i fastidiosi venditori ambulanti che, “spaventati – come ha spiegato il presidente dell’Ente del Turismo Egiziano, Amr Elezaby – dalla lunga latitanza dei visitatori stranieri”, tendono ad essere troppo insistenti e a scoraggiare gli acquisti piuttosto che incoraggiarli, la nuova proposta turistica del Paese può considerarsi promossa a pieni voti e rende davvero impossibile il rientro a casa senza mantenere “l’Egitto nel cuore”.