E’ stato un successo pieno quello organizzato da “Bologna Incoming”, società di Confcommercio Ascom Bologna, in collaborazione con Cralnetwork in occasione dell’evento “Citt@perta: Bologna e dintorni”.

Oltre 50 buyer italiani hanno potuto apprezzare, grazie ad un programma ben congeniato, alcune delle principali risorse turistiche della città di Bologna e del suo circondario: dai monumenti storici ai musei, dalle cantine ai prodotti tipici ed alla gastronomia locale, fino a respirare il clima natalizio con l’accensione delle luminarie, senza dimenticare la visita a Dozza Imolese con la sua Rocca e l’Enoteca regionale.

Anche una dozzina di giornalisti della stampa turistica ed enogastronomica italiana hanno partecipato all’evento, con giudizi lusinghieri sia sulla organizzazione che sulle bellezze artistiche, culturali e gastronomiche di Bologna e del suo territorio.

Sabato 26 novembre, nello storico palazzo Segni Masetti, sede di Confcommercio Ascom Bologna, si è svolto il workshop dove si sono incontrati 52 buyer di cral nazionali e 32 seller bolognesi (alberghi, ristoranti e trattorie, residenze e B&B).

Si è registrata una opportunità commerciale per tutti i ristoratori, albergatori, agenzie di viaggio, guide turistiche, b&b aderenti al sistema Confcommercio Ascom Bologna che hanno potuto interloquire con i presidenti di Cral aziendali e istituzionali  provenienti da tutta Italia.

Grazie al sistema diretto di domanda/offerta sono stati registrati circa 1000 contatti, una parte dei quali si dovrebbero concretizzare in contratti sin dalle prossime settimane.

Tutti positivi i commenti per i contatti commerciali ottenuti: da parte dei cral per l’ottima accoglienza riservata nei giorni dell’ospitalità e per la varietà dei pacchetti turistici che gli operatori bolognesi hanno presentato loro. Da parte dei seller commenti positivi, visti i  contatti avuti con i loro interlocutori e la possibilità di chiudere numerosi pacchetti turistici per Bologna.

Questa prima esperienza potrà facilitare uno sviluppo turistico a Bologna, anche sui segmenti del turismo artistico, culturale, enogastronomico, ancora poco conosciuti nel mercato italiano ed aprire nuovi spazi alla offerta locale.