Ormai è chiaro che, nel nostro settore, quando si arriva ai grandi fatturati si rischia di saltare. Sembra che la soglia sicura di gestione
economica nel tour operating sia di 100/150 milioni di euro di fatturato; sono saltate quasi tutte le aziende con i grandi fatturati, provate a
contare quanti ne sono rimasti di questi “Big” forse meno di quante dita si contano in una mano, comprese quelle realtà con capitale straniero che fanno a gara tra loro per dichiarare numeri più alti possibili lasciando indifferenti noi normali addetti ai lavori…quindi speriamo
in un 2012 tutti con ” I piedi per terra”.
Alpitour ha passato la proprietà a due fondi chiusi di privati …ma che significa ci domandiamo noi addetti ai normali lavori, noi che credevamo
in Alpitour di Isoardi, Eurotravel di Benin, Sprintours di Hebara, Aviatur di Poli, Viaggi Idea di Boscoscuro,Cisalpina di Chiariello,
Viloratour di Angelino, Valtur di casa Agnelli, Orizzonti di Alfredo Parisi, Ventaglio di Colombo, Visitando il mondo di Mainardi, e
purtroppo tanti altri, più quelli riciclati ma con proprietà nuove e quindi…Vogliamo parlare delle operazioni di accorpamento dei vari
Network ? Noi normali addetti ai lavori, a questi network non ci crediamo più….Bella l’operazione di Bluvacanze però !!!. Speriamo
che chi ci è rimasto dentro ne esca bene e presto…Vogliamo parlare anche del tentativo di salvataggio da parte dello Stato di Valtur ? Bruno perchè non ci hai provato anche tu ,ne avevi tutto il diritto, tu avevi veramente 500 dipendenti per poter invocare la legge Marzano.
Cari colleghi, siamo rimasti in pochi… ma buoni ? Vuoi vedere che forse perciò ne usciremo ? Sicuramente la crisi è servita a cambiare
mentalità , niente “Big” ma ” piedi per terra” ; proviamo a restare solo Imprese con la I maiuscola , dove troviamo l’amministratore in carne ed
ossa con cui poter parlare, farsi conoscere ed apprezzare e…che non sta sempre e per una vita in riunione!!!
Niente più quella finanza sottile difficilmente interpretabile , niente più passaggi di quote senza soldi, niente più palazzi di vetro, aerei
ed immobili che non potevano essere mai pagati ma solo concretezza che significa SOLIDITA’ FINANZIARIA : DIFFERENZA TRA COSTI E RICAVI frutto della massima oculatezza e della passione per il turismo…gli unici ingredienti utili per condurre le nostre aziende, per riprendere quota e per affrontare il futuro senza continuare ad abituarci a questo stato di emergenza procurato anche da chi non ha saputo onorare gli impegni con banche e fornitori.Da noi non c’è spazio per il mondo finanziario…perchè i margini sono quelli dell’intermediazione sia per i T.O. che per le Agenzie.
Proviamo a continuare il nostro lavoro con umiltà e professionalità non trascurando mai di ricordare che la nostra professione di tour operator
o di agente di viaggio non è altro che un bel mestiere, che appassiona, che si fa amare, che richiede sacrifici, onestà e tenacia ma va pensato
sempre come una piccola grande impresa e mai come industria…solo l’industria può permettersi gli investimenti megagalattici fatti da
coloro che non sono più nel mondo del turismo.
Vuoi vedere che la crisi ha dato una bella scossa positiva al settore e che nel 2012 potremo perfino vedere all’orizzonte uno spicchio di cielo
azzurro ?
Il mio pensiero è che questo 2011 è stato sì un anno orribile ma diamo un bravo a tutti noi se siamo riusciti a superarlo senza troppi danni.
Siamo ancora vivi e con una voglia matta di non soccombere, le risorse non ci mancano se siamo riusciti ad arrivare fin qui.
Intanto brindiamo ad un 2012 con “I piedi per terra “.. .. una bottiglia di spumante…sono sicuro ci sia in ogni nostra casa. AUGURI,AUGURI,AUGURI.
Angioletto de Negri
Salve gran capo,
La tua analisi ha del folle, sostenere la quota in cui i tour operator rischiano di fallire è una scemenza clamorosa, ne sono falliti a centinaia e naturale che dei piccoli non si sente parlare mentre dei grandi si….
Il problema è e se riesci spiegamelo perchè dovrebbero esistere oggi i tour operator, per quanto riguarda le agenzie di viaggio credo che un senso ancora lo abbiano consigliano (anche se oggi le persone preferiscono informarsi in rete e si fidano anche di più della rete…) ma i tour operator mi spieghi a cosa servirebbero?
ad organizzare charter?? oramai ci pensano le compagnie aeree ad ottimizzare i voli nell’ alta stagione e vendono direttamente on line.
Gli unici che hanno ancora qualche senso di esistere sono i villagisti e quelli che organizzano tour
ma mi spieghi perchè per vendere quello che il 90% dei tour operator prova ogni anno a vendere ovvero volo(di linea o charter..) + hotel o solo hotel un utente dovrebbe rivolgersi ad un agenzia? quando puo facilmente prenotare on line e risparmiare bei soldi??? spiegamelo!