E’ terminata domenica 19 febbraio, a Rho, la Borsa Italiana del Turismo, giunta alla sua 32esima edizione. Grandi numeri e grande partecipazione già in apertura, il 16 febbraio, con 2000 espositori e 500 Top Buyer, cresciuti rispetto all’anno scorso di un ragguardevole 43%. La manifestazione è in iniziata con una tavola rotonda che ha avuto come tema  ” Il turismo come strumento di sviluppo e le opportunità di Expò 2015 per il Paese”, in cui molto si è insistito sulle potenzialità ancora inespresse di tutto il settore. Il Ministro per gli Affari Regionali, Turismo e Sport Piero Gnudi, ha sottolineato che il turismo rappresenta oggi il 13% del Pil, ma potrebbe tranquillamente arrivare ad un ben più consistente 18-20%. Come? Puntando, secondo quanto dichiarato da Gnudi, sulla formazione e sull’accoglienza, ovvero su quella tanto invocata professionalità della quale si parla da tempo. Altra carta vincente sarebbe il coordinamento fra enti, istituzioni e soggetti privati per promuovere il sistema paese: troppa frammentazione, sempre secondo Gnudi, nuoce all’immagine e non produce sufficienti risultati. All’incontro sono intervenuti anche Giampaolo Cantoni, Presidente della Fondazione Fiera Milano, Antonio Tajani, Vice Presidente della Commissione Europea, Giuseppe Sala, Amministratore Delegato Expò 2015, Roberto Formigoni, Presidente Regione Lombardia e Commissario Generale Expò 2015, Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano, Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio ed Emma Marcegaglia, Presidente di Confindustria. La convinzione che sembrano avere tutti è quella di consistenti prospettive di sviluppo, effettivamente supportate dai numeri in crescita. L’Osservatorio Nazionale sul Turismo infatti, riprendendo i dati diffusi da Banca d’Italia, ha evidenziato che tra gennaio e novembre 2011 la bilancia turistica italiana è valsa 10 miliardi di euro, circa il 16% in più rispetto all’anno precedente. Aumento dunque, anche di nuovi segmenti di domanda: se i russi spendono più di chiunque altro nel nostro paese, cinesi e brasiliani rappresentano mercati emergenti da centinaia di milioni di euro. Si è discusso anche dell’importanza di alcuni grandi eventi che hanno un’eco internazionale, come la prossima Expò 2015, e del loro importante effetto traino anche a lungo termine.

ecilia Emiliozzi