Di Liliana Comandè.

 

La Tunisia è un paese che può essere visitato in ogni stagione dell’anno e la scoperta delle sue bellezze può incantare.

 

La Tunisia, che vanta coste per oltre 1300 km, è conosciuta da noi soprattutto per il mare. Hammamet, Monastir, Sousse, Port el Kantaoui, Tabarka, Djerba, sono tutti nomi familiari alla maggior parte degli italiani che scelgono di trascorrere le proprie vacanze nel bel paese mediterraneo soprattutto per i prezzi molto contenuti. Ma quanti conoscono le zone interne della Tunisia, il suo deserto, le sue oasi, la vera Tunisia insomma?

Dopo aver sviluppato principalmente una promozione turistica balneare, l’Ente del Turismo Tunisino sta ora rilanciando la cosiddetta “altra Tunisia”, quella cioè meno conosciuta, ma più affascinante e che può portare visitatori anche nei periodi di bassa stagione.

Alcuni Educational Tour, per giornalisti, organizzati ultimamente dall’ E.N.T.T hanno avuto lo scopo di mostrare i vari aspetti del paese che, con il fascino della sua natura, del folklore e del contrasto dei paesaggi, può essere una ottima alternativa ai soggiorni balneari.

Si tratta del Sud dagli infiniti spazi, quello delle Oasi lussureggianti alimentate da sorgenti sotterranee ( che spettacolo vedere in mezzo al deserto queste “ macchie verdi”!); quello dei paesi con le case color sabbia, che con esse si confondono; quello dell’impressionate vastità del lago salato di Chott-el-Chérid, quello, infine, del tempo che sembra essersi fermato tanti e tanti anni fa.

La Tunisia ha capito di dover sviluppare maggiormente questi aspetti del suo paese ed è pronta anche con servizi e strutture di qualità, che sono un elemento essenziale per presentarsi, con tutte le carte in regola, agli occhi dei turisti europei che sono “bombardati” costantemente da offerte nelle quali non sempre il prezzo corrisponde alla qualità.

Inoltre, sono molte le iniziative che il paese può offrire ai turisti: dalle  manifestazioni mondane a quelle sportive e culturali

La Tunisia ha subìto, mi sento di affermare, inspiegabilmente, un calo di presenze di italiani,  e questo ha preoccupato l’Ente Turistico Tunisino, che sta avviando importanti iniziative promozionali, volte a recuperare il mercato perso. Ma altri progetti sono in via di definizione per richiamare i turisti italiani nel bel paese mediterraneo che merita a tutti gli effetti di essere conosciuto a fondo o riscoperto.

 Liliana Comandè