L’Associazione Airlines for America è scesa ufficialmente in campo. Si tratta dell’equivalente della nostra AEA: in Europa le aerolinee sono raggruppate sotto l’egida della Association European Airlines, negli Stati Uniti storicamente, fin dal 1936, vi è invece l’A4A ovvero Airlines for America, nota negli anni passati come ATA. Così come l’AEA ha pubblicato numerosi studi sull’andamento dell’industria aerea europea, l’associazione statunitense è di recente intervenuta sullo scottante tema riguardante le troppe tasse che gravano sul biglietto aereo. Il quotidiano Washington Post  in un suo articolo datato il 5 aprile scorso, ha ripreso il survey dedicandogli l’eloquente titolo di “Airlines say passengers are overtaxed”. In realtà lo studio condotto dal A4A deve considerarsi conservativo nel senso che molte tasse e sovrattasse caricate direttamente dalle aerolinee, che pure incidono sul costo finale, non sono ricomprese nel conteggio.

Appena pochi giorni prima di queste prese di posizioni, in data 29 marzo, da parte nostra pubblicavamo l’articolo “La tariffa aerea e i suoi innumerevoli parassiti” nel quale evidenziavamo le troppe, numerose voci corollarie che accompagnano l’emissione della tariffa aerea e includevamo tutte le tipologie di tasse anche quelle YQ e YR che, di fatto, sono di specifica competenza dell’aerolinea.  Ora noi  qui di seguito riportiamo il case study suggerito dall’associazione statunitense il quale giunge alla conclusione di una incidenza del 25,6% di tasse sulla tariffa-base.

 

Biglietto A/R da Peoria (PIA) a Raleigh/Durham (RDU) via Chicago (ORD)

Tariffa aerea                         $          238.88

Federal ticket tax                                 17.92

Passenger Facility Charge PIA             4.50

Federal Flight Segment Tax                  3.80

Federal Security Surcharge                  2.50

Passenger Facility Charge ORD          4.50

Federal Flight Segment Tax ORD-RDU           3.80

Federal Security Surcharge ORD-RDU            2.50

Passenger Facility Charge RDU                       4.50

Federal Flight Segment Tax RDU-ORD           3.80

Federal Security Surcharge RDU-ORD           2.50

Passenger Facility Charge ORD                      4.50

Federal Flight Segment Tax ORD-PIA              3.80

Federal Security Surcharge ORD-PIA              2.50

 

Total Taxes                                        61.12

Total ticket (fare+taxes)                 300.00

Taxes as % of fare               25,6%

Taxes as % of ticket                        20.4%

 

La verità è che I viaggiatori, ovvero gli acquirenti del biglietto aereo, non si rendono conto di come è realmente strutturata la cifra che loro sono chiamati a pagare. Di fatto, in ogni merce o servizio che abitualmente acquistiamo, sono comprese le tasse, basti pensare al caso del carburante per auto, di quanto realmente incassato dal gestore della benzina e di quanto va in tasse allo Stato per ogni litro messo nel serbatoio dell’auto.

Ma per il biglietto aereo il discorso è tutto particolare dal momento che anziché pagare un unico importo, ogniqualvolta si acquista un biglietto  viene specificato sia l’ammontare della tariffa, sia l’ammontare delle cosiddette tasse.

Questo modo di fare come ben si comprende è ambiguo e fuorviante in quanto, tornando agli esempi delle spese quotidiane, per qualsiasi tipo di acquisto si paga una cifra punto e basta, senza che ci venga specificato a quanto ammonta il costo della merce e a quanto ammontano invece le tasse che gravano su di essa.

Ma le assurdità non finiscono qui in quanto dobbiamo ricordarne un’altra, più volte da noi sottolineata, e cioè che nelle cosiddette tasse è compresa anche una parte della tariffa di pertinenza del vettore. Insomma, un pasticcio senza fine, con aggiornamenti e aggiunte quotidiane nel quale il primo turlupinato è il passeggero, e chi ci si trova nel bel mezzo è il mondo dell’intermediazione chiamato a fornire impossibili lumi agli interessati.

 

Antonio Bordoni