Il cliente vola tra illusioni e problemi, il 48% diffida del falso mito del low cost
Consumatori e clienti sempre più esperti e più attenti. Indagini, interviste, osservatori ci dicono che l’acquirente oggi conosce il prodotto (e i suoi trucchi) che va ad acquistare. Mai troppo presto, quando i prezzi sono standard.
Mai troppo tardi, quando i posti stanno per finire e le tariffe vanno alle stelle. Non durante il weekend, meglio inizio settimana, e sempre di pomeriggio. C’è chi ha studiato gli algoritmi dei siti. Oggi il cliente inizia a valutare Skyscanner, per avere un’idea dei prezzi, dei voli e delle compagnie che operano sulla tratta, poi controlla sempre sui siti ufficiali delle compagnie. Si studia le regole sui bagagli, sull’ imbarco prioritario, posti speciali, assicurazione, come un vero e proprio lavoro.
Dopo i risultati della recente indagine sui voli low cost condotta dall’associazione di consumatori Altroconsumo, che ha messo in guardia i viaggiatori dal rischio di costi nascosti e inattesi derivanti, ad esempio, dai sovrapprezzi per il pagamento con carta di credito o per lo speedy boarding, è arrivato anche TripAdvisor®. Il sito di recensioni di viaggio annuncia i risultati del suo terzo sondaggio annuale sulle compagnie di volo, condotto su più di 5.000 viaggiatori europei, dei quali 1.700 italiani.
Gli italiani considerano ancora “low cost” i carrier che promettono le tariffe di volo più convenienti, anche alla luce delle tasse e dei vari costi extra per bagagli e pasti a bordo? Beh, ci si divide a quasi a metà: tra il 48% degli intervistati dichiara di diffidare del falso mito dei voli low cost, mentre il 52% dei rispondenti nostrani resta fedele ai carrier che promettono le tariffe più convenienti.