Di Liliana Comandé.

 

L’Egitto del mito, della storia, del mistero e del mare stupendo è ancora fra le mete preferite dagli italiani.

 

Egitto, paese di straordinaria bellezza il cui solo nome evoca storie che sembrano leggende. Nomi di grandi faraoni e regine che sono entrati a far parte della nostra storia di vita, perché ne abbiamo studiato la loro affascinante storia sui banchi di scuola. Nefertiti, Nefertari, Cleopatra, Tutankhamon, Akhenaton, Cheope… al solo nominarli la nostra fantasia è proiettata lontana nel tempo, a quando erano i protagonisti di una civiltà molto raffinata. Il mito, la storia, l’antica gloria e i misteri di un paese molto avanzato fanno dell’Egitto uno dei paesi più belli al mondo e gli egiziani sono gli eredi di una civiltà molto raffinata. A mio parere, è il primo paese da visitare, se non si è ancora visto, per avere l’opportunità di tornare indietro nel tempo e nella storia che ci riporta al V° secolo a.C. L’Egitto ci sussurra, attraverso il caldo vento del deserto, storie antiche, storie di persone che hanno avuto un’enorme importanza anche nelle vicende che riguardavano il nostro paese e il popolo Romano, soprattutto quando quest’ultimo si è potuto confrontare con il primo. Chi non ricorda le vicende della bellissima Cleopatra che fece innamorare Cesare e  Antonio oppure la misteriosa morte del giovane faraone Tutankhamon, nella cui tomba vennero rinvenuti tesori di inestimabile valore e bellezza, quali la maschera mortuaria in oro e blu cobalto esposta nel Museo de Il Cairo. E ancora, l’enigmatica Sfinge e le splendide Piramidi, la cui vista dona emozioni intense e indimenticabili.

E che dire della Valle dei re e delle Regine, delle meraviglie archeologiche che ci sono a Luxor, Karnak, Assuan, Abu Simbel, Komombo, Edfu, Esna , Alexandria. E inoltre, le Oasi di Siwa e di Al Fayoum, il deserto, e il grande magico Nilo dove le feluche, antiche imbarcazioni dalla lunga vela, scivolano dolcemente sul fiume – anticamente adorato come un Dio. Com’è appagante ed emozionante osservare la grandiosità del fiume,  i suoi bordi ornati di verdi palmizi e la sabbia dorata che brilla al sole come se fosse composta di pietre preziose.

E quanta meraviglia davanti al tempio dell’unico faraone –donna: la Regina Hatshepsut, un incredibile mausoleo incastonato fra le alte rocce che hanno lo stesso colore! Questo è l’Egitto che  nessuno dovrebbe mai mancare di visitare per  riempirsi gli occhi di antiche vestigia – uniche al mondo – per respirare un’aria così antica da sentirsi trasportare indietro con una macchina del tempo.

Ammirare il magico spettacolo del tramonto dietro del Piramidi ed osservare il colore del cielo, il cui colore azzurro non è uguale a quello che si può ammirare altrove. Ha una tonalità particolare, un azzurro-celeste compatto che spicca ancora di più quando si è nei siti che hanno quasi lo stesso colore della sabbia.

E poi l’Egitto è anche la destinazione principe delle località balneari, diventate quasi un “cult” per tutti gli amanti del bel mare, pulito e ricco di flora e fauna marina. Sharm El Sheikh, Hurghada, Marsa Alam sono le destinazioni del Mar Rosso più conosciute dai nostri connazionali, che le hanno elette a località di mare preferite su tutte le altre, anche per la vicinanza al nostro paese e per l’ottimo rapporto qualità-prezzo.

L’Egitto, in generale, è sempre stata una delle destinazioni più desiderate dal nostro turismo anche grazie al senso di ospitalità degli egiziani che hanno sempre accolto gli italiani con grande simpatia, ma il 2011 è stato un anno non molto buono per il paese mediterraneo a causa delle manifestazioni che ci sono state per la cacciata del Rais Mubarak. Ma sembra che quest’anno ci sia uba bella inversione di tendenza e, per questo motivo, incontriamo nei suoi uffici di Roma il Direttore dell’Ente del Turismo Egiziano in Italia, Mohamed El Gabbar,  e parliamo con lui della situazione attuale del turiamo, sulle previsioni per l’anno in corso e sulle novità che riguardano il suo paese.

Con la crisi dell’anno passato, tra i turisti italiani si è sparsa una specie di psicosi, anche se non è stata sempre giustificata, come sta andando quest’anno?

 “E’ vero, c’è stata fra gli italiani questa defezione che, invece, non c’è stata da parte di altri paesi europei. L’Egitto è un paese tranquillo e sicuro e  i moti rivoluzionari contro Mubarak si sono svolti solo a Piazza Tahreer e in nessuna altra parte ia pericolo per la loro incolumitàdel paese”.

Negli ultimi anni il trend di crescita in Egitto è stato notevole. Un aumento costante di turisti italiani ed europei hanno reso il suo paese meta favorita sia per il mare che per la cultura. Alla luce di ciò che è accaduto fino ad oggi, quali sono le vostre previsioni?

“Noi stiamo vivendo una nuova era molto importante per il nostro paese.Il turismo è una voce essenziale per la nostra economia perché è al secondo posto e da lavoro a ben 2 milioni di persone che mantengono le proprie famiglie. Perciò arriviamo a 12 milioni di persone che vivono di questa importante industria. Non ci possiamo permettere ulteriori cali Da come stanno andando le cose, incominciamo ad essere ottimisti. Gli italiani stanno ritornando in Egitto, soprattutto nel Mar Rosso , e a Marsa Matrouh, una meta che si trova sul Mediterraneo, ma che è molto interessante e con un mare bello e pulito. Vorrei ricordare che da aprile 2010 a gennaio 2011 noi abbiamo registrato un aumento di turisti pari al 36% e vorremmo ritornare a registrare questo trend. Dopo la rivoluzione, da noi è incominciata la democrazia e i T.O. italiani hanno ripreso ad aver fiducia. Italia ed Egitto sono paesi vicini, uniti da legami storici e culturali e, soprattutto da un forte legame di amicizia”.

Mi par di capire, come accade con altri paesi, che solo gli italiani si spaventino quando accade qualcosa che ritengono sia poco sicuro per la loro incolumità.

“E’ vero. I russi non hanno smesso di visitare il nostro paese, sia nella parte classica che in quella balneare, e da anni sono al primo posto per numero di presenze. Nel 2010 erano 2milioni e mezzo contro il milione e centoquarantaquattromila di italiani. Inoltre, i russi stanno investendo tanto, soprattutto nel Mar Rosso e le loro presenze sono rimaste costanti, così come quelle degli inglesi, che sono al secondo posto, i tedeschi al terzo e gli italiani che sono al 4° posto per numero di visitatori”.

Mi risulta che l’Egitto stia compiendo importanti investimenti per aiutare gli operatori italiani.

“E’ vero, stiamo dando dei contributi ai T.O. sui voli charter perché il nostro paese è molto importante per loro a livello di programmazione e di turisti. Chiaramente è stato un grosso danno economico per molti in quanto l’Egitto era la prima destinazione venduta”.

Oltre alle classiche destinazioni più vendute e conosciute, state studiando nuovi itinerari da offrire ai turisti e che sono altrettanto interessanti?

Sì, noi abbiamo molto da proporre di nuovo perché l’Egitto ha ancora tanto da offrire ai turisti. C’è un progetto chiamato “Altro Egitto” che permetterà di far vedere zone non molto conosciute come Baranis, che si trova vicino Marsa Alam, oppure le Oasi di Al Fayoum e di Siwa, la new Valley, la costa di El Alamein. Ci sono molti operatori interessati a proporre queste nuove iniziative e ne siamo contenti perché vuol dire che credono nella destinazione e dimostrano coraggio nel voler offrire alla propria clientela nuovi prodotti. Fra i tanti progetti, c’è anche quello di proporre la lunga crociera sul Nilo, che partirà da Il Cairo. Ci sono 260 navi sul Nilo, e questo numero da la dimensione di quanto una crociera su questo fiume possa essere molto attraente e affascinante. Ma non dimentichiamo che l’Egitto ha anche altri prodotti da offrire che interessano sempre di più il mercato turistico. Mi riferisco all’ecoturismo, a quello del benessere con la talassoterapia sul Mar Rosso e al Golf. Da noi esistono tanti campi atti a soddisfare ogni esigenza di chi pratica questa attività sportiva. Noi stiamo cercando di diversificare i prodotti turistici anche sulla base della domanda internazionale. Ne seguiamo le tendenze e cerchiamo anche di non perdere di vista il rapporto qualità-prezzo. Proprio la qualità del servizio è una delle priorità del nostro paese”.

Quali sono gli operatori che lavorano di più sull’Egitto?

“Al nord c’è Alpitour, Eden Viaggi e Settemari, che è al primo posto nella vendita di Marsa Alam, Turisanda e Viaggi del Turchese, che lavorano per una destinazione abbastanza nuova come Berenice e sono i primi nella vendita dell’Egitto culturale, e poi c’è Swan Tour, Valtur, Veratour e tanti altri ancora. Inoltre, l’Egitto è anche uno degli scali che effettuano le navi della MSC Crociere ,portando 800 turisti settimana, mentre Costa – che aveva iniziato per prima – oggi fa servizio cargo per Alessandria”.

Sono in previsione nuove costruzioni di aeroporti per facilitare gli spostamenti dei turisti?

“E’ in progetto la costruzione di un aeroporto nel nord del paese, ad El Alamein, in modo da evitare lunghi spostamenti via terra per arrivare anche ad Alessandria, ad El Alamein stessa, oltre alle località balneari”.

Cosa direbbe ai turisti per farli tornare in Egitto?

“Che il paese è tranquillo e non ci sono problemi per i turisti. Si può effettuare un bellissimo viaggio in tranquillità. Inoltre, in Egitto, potranno trovare tutto ciò che vogliono per trascorrere una bellissima vacanza. Cultura, mare, safari, sport vari, golf e in ogni periodo dell’anno. Possono anche abbronzarsi in inverno grazie al clima mite che abbiamo. L’Egitto è un paese da visitare e conoscere in ogni stagione dell’anno”.

 

 

 

 

 

 

 

E, dunque, non dobbiamo solo sognare l’Egitto, dobbiamo andare a vederlo e immergerci nella sua antichissima storia, che ci arricchirà culturalmente e ce lo farà amare ancora di più.

 

Liliana Comandé