Non si fermano le polemiche sollevate dalla notizia relativa al pericolo che possono correre i turisti omosessuali in Sicilia secondo Frommer’s, che con 8 milioni di copie è tra le guide turistiche più vendute degli Stati Uniti.

Alessio Virgili, operatore turistico dedicato a questo segmento di mercato e che ha dato il via, all’interno della fiera turistica b2b NoFrills, al primo workshop italiano Glbt: l’Expo Turismo Gay, replica fortemente “Catania, Taormina, Palermo sono solo alcune delle città che in Sicilia propongono un’importante offerta turistica Glbt; vi si trovano hotel e spiagge gay friendly, associazioni e molti locali gay”. “Ci sono operatori siciliani che organizzano tour o giri delle isole dedicati a questo segmento – aggiunge – siamo in contatto con loro attraverso il tour operator che dirigo, Quiiky, il primo operatore gay italiano”.

“Attraverso Expo Turismo Gay – continua – abbiamo avuto modo di parlare con le Istituzioni Siciliane e con le rappresentanze alberghiere che hanno sempre dimostrato interesse e ci hanno ascoltato”. “Alla Sicilia manca semmai di quello che manca al resto del Paese: le amministrazioni dovrebbero aprirsi maggiormente a questo segmento di mercato, perché stanno rinunciando ad un indotto stimato in circa 3,2 miliardi di euro in Italia, pari al 7% del volume di affari del mercato turistico”.