Sono 20 le linee di intervento proposte da Federalberghi al futuro governo per rilanciare il settore. Ecco le principali

Si parte dal caldo tema fiscale con la proposa di Abolire l’imposta di soggiorno, restituire al settore una quota del gettito Iva prodotto dall’economia turistica, consentire di pubblicare i prezzi al netto dell’Iva, ridurre le commissioni dovute ai gestori delle carte di pagamento, istituire zone franche per rilanciare aree turistiche in crisi profonda.

Impossibile non ripensare alla promozione del Paese, e l’associazione di categoria propone di Trasformare l’Enit in Spa a capitale pubblico, consentirgli di svolgere attività promozionale anche sul mercato domestico, assegnare alle delegazioni il compito di rilasciare I visti turistici, abolire il visto turistico per l’ingresso dai Paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica), definire la mission del portale Italia.it, creare con la Rai un canale satellitare tematico in chiaro che promuova il nostro patrimonio turistico-culturale, esporre nelle hall degli alberghi e nei luoghi di grande transito pezzi d’arte che giacciono accatastati negli scantinati dei musei, realizzare un servizio di prenotazione e di biglietteria on line per i principali musei e siti archeologici italiani, rilanciare il sistema dei buoni vacanza, promuovere l’organizzazione di grandi eventi, incentivare il prolungamento delle fasi stagionali di attività.

Ormai all’ordine del giorno una necessaria gestione del web, e si pensa a contrastare gli abusi di posizione dominante da parte delle grandi on line travel agency, impedire la diffamazione mediante recensioni anonime, garantire alla struttura ricettiva il diritto di replica, introdurre un vantaggio fiscale per i redditi prodotti mediante e-commerce.

Nota dolente è l’argomento formazione e lavoro. Federalberghi auspica la creazione  di una grande scuola di management alberghiero e della ristorazione, consentire agli studenti delle superiori di lavorare nel turismo come apprendisti stagionali durante le vacanze scolastiche.