Il turismo, la voglia di essere agenti di viaggio, la scelta di una professione speciale, oggi più che mai difficile, e i mutamenti epocali del settore. Chi è cresciuto nel mondo del turismo non potrà fare a meno di riconoscersi tra le pagine di ‘Fiavet e il turismo italiano’ libro sui 50 anni della federazione scritto da Antonio Castello e presentato nella Sala Italia dell’Enit.
Il libro è una cronistoria elaborata che ripercorre le vicende più significative della Fiavet, e racconta gli episodi e il contesto socio-politico ed economico del nostro paese.
All’iniziativa hanno partecipato numerosi agenti di viaggio e giornalisti, ma anche cinque ex presidenti (Antonio Rigillo, Guelfo Scanziani, Antonio Tozzi, , Luigi Manerba e Cinzia Renzi), l’ex segretario generale Sergio Piscitello e l’attuale presidente Fortunato Giovannoni.
Numerosi gli interventi e ricordi, nonché i fatti salienti e le conquiste ottenute dalla Fiavet: dall’ abolizione del plafond valutario e l’annullamento della ritenuta d’acconto per i servizi agenziali, fino all’apprezzamento e la visibilità con la stampa di settore e consumer.
Immancabili ovviamente le note negative che hanno pian piano gettato nella crisi il comparto agenziale come il taglio delle commissioni, l’avvento del ciclone internet e la frammentazione rappresentativa.
Nonostante la difficile situazione attuale e le vicende che negli ultimi dieci anni hanno attaccato profondamente la categoria degli agenti di viaggio, l’intermediazione e il settore del turismo in generale, si è comunque ribadita la forza della storica federazione che ha confermato di voler rappresentare ancora oggi un caposaldo per il turismo organizzato.
M.I.
Foto: da sinistra Antonio Castello, Marino Collacciani de Il Tempo, Fortunato Giovannoni e Sergio Piscitello.