E’ questa l’indicazione scaturita dai lavori della ”Due giorni del Mediterraneo”, che, garantito al presidente dell’Autorità portuale di Civitavecchia, Pasqualino Monti, uno sforzo coeso per consentire allo scalo laziale di entrare nella lista strategica dei porti, ma anche di poter utilizzare prioritariamente gli altri fondi che l’Unione sta destinando ad esempio alle autostrade del mare.
Caratteristica che è stata riconosciuta a Civitavecchia, non solo per il suo ruolo leader sulle rotte delle crociere e delle autostrade del mare, ma anche per una posizione baricentrica che rende decisamente credibili le opzioni di sviluppo e crescita nel settore dei containers.
Nel corso del dibattito sono anche emerse con chiarezza le difficoltà che l’Unione europea incontrerà nell’imporre le sue nuove linee guida in un mercato dei porti (a Civitavecchia erano presenti i rappresentanti di Riga, Barcellona, Pireo e Rotterdam) caratterizzato da governance e forme di autonomia profondamente diversificate.