L’associazione degli agenti di viaggio, sempre più agguerrita contro ogni prevaricazione riguardante il settore che rappresenta. Nei giorni critici in cui la Farnesina era indecisa sullo sconsiglio, è sempre stata presente – quotidianamente – sia sul suo sito che sui social network, con aggiornamenti e con normative che neppure gli ADV stessi conoscevano. Un lavoro importante svolto a favore della categoria e dei clienti nel momento più brutto di tutta la stagione e, soprattutto, quando si era nelle giornate più “calde” e festive. Informazioni utilissime per gli ADV che si sono trovati a fronteggiare una situazione veramente brutta anche a causa dell’impossibilità di poter comunicare con gli operatori, organizzatori dei viaggi nel Mar Rosso, che, subissati da centinaia di telefonate, non riuscivano a rispondere alle chiamate degli ADV. Mi pongo alcune domande: perché i T.O. non hanno una mailing list delle agenzie di viaggio? Perché non hanno inviato per tempo le comunicazioni della Farnesina? Perché non hanno usato il mezzo informatico per tranquillizzare le agenzie? E perché hanno cercato chi chiedere e – alcuni ancora lo fanno – anzi, pretendere penali? Un Ferragosto da delirio, questo del 2013, che non verrà facilmente dimenticato, anche perché ci saranno sicuramente degli “strascichi” legali. Ma veniamo a ciò che è accaduto e a ciò che ha fatto Autotutela in questi giorni. Di seguito anche il pensiero di Fulvio Avataneo, Presidente di Autotutela,
Autotutela, fin dallo scorso venerdì mattina a già dalle ore 06:00, è stata l’unica associazione presente sulla scena a tenere i contatti con i turisti nei resort, con la Farnesina (della quale ha anticipato l’emanazione dello sconsiglio di circa un paio d’ore sui social network), con diversi tour operator e – ovviamente – con agenti e viaggiatori, a dimostrare che nei momenti di crisi gli agenti di viaggio sono in grado di dare assistenza in misura maggiore rispetto a qualsiasi OLTA, e con livelli di qualità infinitamente più elevati.
“Tra venerdì e sabato mattina abbiamo ricevuto oltre 350 telefonate e circa 200 e-mail da parte di agenti di viaggio e di consumatori, tutti preoccupati a causa della confusione creatasi intorno allo sconsiglio della Farnesina lanciato decisamente “sottodata” ma, ancora di più, sdegnati per il comportamento assolutamente identico tenuto da diversi tour operator, un comportamento
contrario alle normative di Legge e per di più architettato a tavolino fino a formare una sorta di “cartello” improponibile.”
Non usa mezzi termini Fulvio Avataneo, presidente della più grande Associazione Italiana degli Agenti di Viaggio, nel porre una sottolineatura con matita rossa al lavoro di molti T.O. impegnati sull’area del Mar Rosso.
“Nel corso delle ultime settimane abbiamo difeso il principio della validità del giudizio del Ministero degli Esteri al di sopra di tutto, comunicando ad agenti e viaggiatori che l’assenza di sconsiglio sulle aree balneari imponeva la partenza o, in caso di cancellazione, il pagamento delle penali. Oggi, a situazione ribaltata, non possiamo che riaffermare il pieno diritto dei consumatori ad essere rimborsati di ogni somma versata senza trattenuta alcuna. Pretendere di operare un “prelievo forzoso” pari a quote di iscrizione, assicurazione e quant’altro essi vogliano, da parte dei tour operator equivale ad una appropriazione indebita sulle somme incassate dai viaggiatori.”
Bisogna precisare che gli operatori stanno trattenendo 70, 90, 90, fino a 120 euro a passeggero dichiarando queste trattenute come “dovute” quando dovute non sono.
“Inoltre desidero ribadire un principio più volte chiarito proprio dalla Farnesina: l’emanazione dello sconsiglio non ha una scadenza temporale predeterminata in grado di far stabilire al tour operator quali partenze sono annullabili e quali no: ogni annullamento effettuato sotto vigenza di sconsiglio deve essere considerato valido e non penalizzato, in quanto scaturente da una situazione di forte criticità dichiarata dall’unico soggetto in grado di determinarlo, ovvero la Farnesina. Proprio per ovviare a questi goffi e scorretti tentativi di limitare i rimborsi nonché la liberta dei tanti clienti delle agenzie di viaggio, Autotutela si farà promotrice di un’azione contro i tour operator che avranno adottato tali comportamenti verso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, sia in quanto rappresentante di oltre 2.000 imprese turistiche che in nome di tutti gli agenti di viaggio e i consumatori che intenderanno sottoscriverla. In un momento di così grande difficoltà del nostro settore, i comportamenti disonesti di alcuni gnomi del turismo possono solo farci male, danneggiando oltre misura quella seppur minima fiducia che il consumatore ripone ancora nella nostra categoria. E noi siamo ben decisi a non lasciare che la disonestà la faccia franca.”, conclude Avataneo.
Per informazioni: http://autotutela.net