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A seguito di quanto accaduto recentemente riguardo la “spinosa” e drammatica situazione, nella quale si sono trovati gli agenti di viaggio e i loro clienti, Autotutela, che è stata sempre presente al fianco degli agenti di viaggio nei giorni “peggiori” e più caldi di agosto, risponde così al comunciato emesso da Astoi.

“Il recente comunicato di Astoi-Confindustria Viaggi rappresenta a nostro avviso l’estremo e scoordinato tentativo di difendere un comportamento a dir poco scorretto e privo di considerazione di quelle regole che fino a ieri – per piena comodità – erano sbandierate ai quattro venti”, sottolinea subito il Presidente di Autotutela Fulvio Avataneo. “Siamo consapevoli dello sforzo che ogni parte interessata si trova a compiere a causa di un evento non voluto (anche se non del tutto imprevedibile): i clienti non partiranno, le agenzie di viaggio perderanno commissioni e i tour operator, sicuramente i più esposti, conteranno i danni derivanti dalle tensioni sociali di un paese che, negli anni, ha più volte tradito le aspettative del turismo italiano” prosegue Avataneo. “Nessuno intende ignorare il lavoro che si è svolto e che si svolge dietro le quinte, lavoro che conosciamo bene anche senza la lezione che Astoi pare volerci impartire: siamo agenti di viaggio, e come tali consapevoli sia del lavoro sia della responsabilità che questo comporta, ma questo non deve andare a discapito delle leggi e dei consumatori che rappresentano il nostro unico bene”.

Astoi dimentica che se il booking di un operatore riceve una prenotazione, è perché un agente di viaggio ha già speso denaro ed energia per consolidarla, pagando affitti, mutui, personale, tasse, utenze, ecc.

E’ anche il suo lavoro contribuisce al funzionamento di quella filiera che, oggi, pare non essere tanto compatta da sostenere una disonestà nei confronti di Fulvioquei consumatori che, con le loro prenotazioni, consentono il mantenimento dei posti di lavoro a tutti gli addetti del settore. Proprio per il rispetto che portiamo ai clienti, avvisiamo Astoi che non accetteremo la demolizione delle tutele a favore dei clienti stabilite dal legislatore per consentire ai suoi associati una seppur minima limitazione dei danni: anche gli agenti di viaggio hanno lavorato, ma di fronte alle attuali difficoltà non hanno frapposto indugi o impedimenti pur di sostenere la parte più debole del sistema, cioè il cliente.

Decurtando arbitrariamente i rimborsi dovuti, i T.O. si appropriano indebitamente di somme che il Codice del Turismo vuole siano restituite totalmente, lasciando come sempre agli agenti di viaggio l’ingrato compito di spiegare i motivi di questa palese mancanza di onestà. Inoltre, il comunicato di Astoi Confindustria Viaggi dimostra chiaramente come la sua decisione sia priva di qualsiasi sostegno giuridico, e di come si regga solo ed esclusivamente sulla speranza di limitare parte del rischio d’impresa mettendo, come oggi si usa dire, le mani nelle tasche dei clienti.

Autotutela invita gli agenti a suggerire ai clienti penalizzati da questa procedura di sporgere formale denuncia quando la somma rimborsata risulti inferiore a quella versata: nei prossimi giorni pubblicheremo nel nostro sito http://autotutela.net un modello che i clienti potranno utilizzare per rivolgersi alle autorità. Ci auguriamo che, facendo tesoro di quest’ultima vicenda, gli operatori vorranno mettere nel dimenticatoio i rimedi “d’emergenza”, ricercando un maggior collegamento con la politica italiana e Comunitaria al fine di rielaborare le attuali normative esageratamente penalizzanti per l’intero settore.

Torino, 21 agosto 2013