Alitalia e SAVE hanno presentato i piani di sviluppo del Gruppo Alitalia sull’aeroporto “Marco Polo” che prevedono l’avvio, con l’orario estivo 2014, di un nuovo collegamento diretto fra Venezia e Tokyo.
Lo scalo veneto che anche nel nuovo Piano Industriale 2013-2016 viene confermata quale una delle 4 basi del vettore. Gabriele Del Torchio, Amministratore Delegato di Alitalia, ha dichiarato: “Oggi annunciamo con soddisfazione che Venezia diventa il terzo scalo intercontinentale di Alitalia in Italia e si conferma ancora di più quale porta d’Oriente grazie al nuovo volo diretto con Tokyo. Inoltre rafforziamo ulteriormente la nostra collaborazione con SAVE e ribadiamo che anche nel nuovo Piano Industriale del Gruppo Alitalia Venezia e il Nord Est mantengono un ruolo fondamentale. Per questo i nostri sforzi e il nostro impegno sono tutti indirizzati a un solo obiettivo: rafforzare la fiducia dei passeggeri in partenza da Venezia e dal Nord Est. Siamo convinti che offrire ai viaggiatori di questa zona d’Italia un nuovo collegamento diretto con il Giappone e nuovi voli internazionali con lo Smart Carrier sia la soluzione migliore per rispondere con i fatti alle esigenze di mobilità di questo territorio, a supporto del turismo e dell’imprenditoria locale”.
Enrico Marchi, Presidente di SAVE, ha affermato: “Per il nostro aeroporto oggi è un giorno molto importante, perché segna l’avvio del primo volo non stop di linea verso l’Estremo Oriente e siamo orgogliosi che questo passo sia fatto proprio da Alitalia. Abbiamo grandi attese per questo nuovo collegamento intercontinentale che, oltre a stimolare il traffico tra Venezia e Tokyo, potrà contribuire allo sviluppo di nuovi mercati nell’area del Far East. Nel contempo, il rafforzamento della base di Airone nel nostro scalo consolida il ruolo strategico del Marco Polo sia per la rete domestica che alimenta anche il segmento dei transiti, che per le linee di medio raggio internazionali che si arricchiscono dalla prossima primavera di voli per destinazioni suggestive quali Tel Aviv e Mosca”.