“La capacità del brand Italia di generare emozioni positive ed appeal è alla base del ricco calendario di eventi culturali di grande richiamo, già fissati fino a maggio 2014, promossi in Giappone, voluti e coordinati dall’Ambasciata italiana. Tra gli spettacoli la messa in scena di opere famose come “Falstaff e Rigoletto” di Verdi da parte della Scala di Milano, la “Tosca” di Puccini, da parte del Teatro Regio di Torino, o l’allestimento di grandi Mostre, come quella in corso a Tokyo su “Michelangelo. Gli orizzonti di un genio e i cinquecento anni della Cappella Sistina” al The National Museum of Western Art, o l’altra, “Arte italiana di Otto e Novecento da Palazzo Pitti a Firenze” che poi andrà anche a Chiba, Gunma e Tottori”. (www.italyinjapan.com)
Lo ha reso noto il Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale del Turismo, Andrea Babbi che è stato presente nei giorni scorsi a Tokyo, alla Fiera turistica JATA, aggiungendo che “E’ stato proprio il turismo che ha fatto scoprire l’Italia ai giapponesi come il Paese dell’eccellenza artistica e culturale e ciò ha dato valore e consistenza al made in Italy in Giappone. I grandi eventi culturali, hanno certamente un impatto positivo nell’alimentare e confermare, l’idea dell’Italia come dream destination”.
Secondo le indagini ENIT il turismo giapponese è una realtà, soprattutto per le città d’arte anche in bassa stagione. Oggi i giapponesi non viaggiano più solo in gruppo, sono raffinati, cercano il bello e il buono dell’Italia ed hanno una alta capacità di spesa che lo scorso ha fatto registrare nel 2012, secondo la Banca d’Italia, una spesa per vacanze nel nostro Paese di 578 milioni di euro (+12,5% rispetto all’anno precedente) e circa 3 milioni di presenze.