CostaDiadema_VaroTecnicoLa consegna della nave è prevista il 30 ottobre 2014

Costa Diadema, la futura ammiraglia di Costa Crociere (e della flotta passeggeri battente bandiera italiana, ha toccato il mare per la prima volta in occasione della cerimonia del varo tecnico nello stabilimento Fincantieri di Marghera.

Durante la stagione invernale 2014/15 Costa Diadema proporrà un itinerario di una settimana che permetterà di visitare in un’unica crociera Roma e Firenze, due tra le città d’arte italiane più amate. L’itinerario farà scalo a Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Civitavecchia e La Spezia.

Michael Thamm, Amministatore Delegato di Costa Crociere S.p.A. ha dichiarato: “Costa Diadema sarà la nostra nuova ammiraglia e rappresenta un impegno concreto per il successo e la crescita della nostra compagnia. E’ la decima nave Costa costruita da Fincantieri dal 2000 ad oggi, per un investimento totale di quasi 5 miliardi di euro. Si tratta di investimenti che creano ricchezza e lavoro nel Paese. Non solo quando le navi sono in cantiere, ma anche quando entrano in servizio. L’itinerario invernale di Costa Diadema infatti comprende 3 porti italiani, Savona, Civitavecchia e La Spezia. Inoltre, grazie ai suoi servizi innovativi, Costa Diadema aprirà nuovi orizzonti per Costa”.

Tra le tante novità presenti a bordo, gli invitanti spazi gastronomici e di degustazione, come la Vinoteca, la Birreria, il Teppanyaki giapponese, la pizzeria di Piazza Pizza e la Gelateria. Originalità e innovazione anche per il divertimento, con il Country Rock Club.  Infine, la Samsara Spa su tre livelli, situata nei ponti superiori.

Costa Diadema (132.500 tonnellate di stazza e 1.862 cabine) sarà consegnata il 30 ottobre 2014, una volta completati i lavori per l’allestimento degli interni. Costa Crociere ha investito complessivamente circa 550 milioni di euro per la costruzione della sua nuova ammiraglia. Il progetto Costa Diadema impegna complessivamente circa 1.000 addetti diretti del cantiere e altri 2.500 dell’indotto. I benefici per l’occupazione non riguarderanno solo il cantiere ma, soprattutto per l’allestimento degli interni, anche circa 400 imprese esterne, la maggior parte della quali sono italiane.