Un euro e 50 centesimi per la cartina, due euro e 50 per la mappa di Roma. Un euro per la cartina di Ostia e Ostia antica, mappe per turisti a pagamento.
Secondo Yahoo Notizie anche nei punti informativi turistici (PIT) sono esaurite praticamente ovunque. Il Campidoglio dovrebbe metterne a disposizione circa tre milioni di copie all’anno, senza costi per i turisti. Ma per ora la giunta Marino ha deciso di cambiare rotta, “in via provvisoria e sperimentale”, scrive L’Espresso, il Comune ha ritenuto “maturo il momento per prevedere la vendita di una mappa ufficiale e di una guida della città di Roma”, come si legge sulla delibera. Un business per le librerie, agenzie di viaggio, hotel ed edicole. E sì perché le cartine a pagamento non saranno un’esclusiva degli infopoint.
A mettere mano al portafoglio, questo è sicuro, saranno i turisti. Un altro balzello che si somma ai due euro a notte previsti dalla tassa di soggiorno. “Le vecchie mappe non erano più sostenibili perché la raccolta pubblicitaria non era sufficiente a coprire i costi”, ha spiegato l’assessore al Turismo, Marta Leonori. Ad ogni modo, “quelle gratuite non spariranno, continueranno a essere disponibili nei punti informativi turistici”. Magari nelle prossime settimane perché nei quattro infopoint visitati da L’Espresso, di “mappe free” nessuna traccia. “Sono finite a dicembre e ci hanno detto che in futuro saranno messe in vendita”, precisano gli addetti dei punti informativi. Nel frattempo ci sono, dappertutto, quelle a pagamento.