balneari mare italiaLe spiagge devono tornare a essere un bene di tutti. “La revisione della Bolkestein deve ristabilire il diritto delle famiglie italiane ad esercitare il loro diritto all’accesso alle spiagge.   Adiconsum commenta in questo modo la prospettiva di una revisione della direttiva europea.

 Spiega Confesercenti: “La Ue apre all’ipotesi di una revisione della direttiva ‘Bolkenstein’ per quanto riguarda il turismo balneare, nella direzione di minori vincoli per gli operatori e una revisione della norma europea coerente con le caratteristiche di ogni Stato membro dell’Unione. A dare il segnale è il Commissario Ue Damanaky, all’incontro tenutosi oggi ad Atene tra le presidenze delle commistioni Europee, attività produttive, turismo, finanze e infrastrutture, in occasione della Presidenza greca dell’Unione Europea, come riporta HelpConsumatori.  L’onorevole Damanaky ha ammesso le difficoltà italiane, illustrate da Ignazio Abrignani, capo delegazione italiana per la Camera dei deputati, che spiega: ‘il Commissario ha confermato che, nella nuova direttiva in merito per il settore, ci sarà la via d’uscita per risolvere la situazione: meno vincoli stringenti e più attenzione alle specificità di ogni singolo Paese’”.

 Una posizione critica è espressa da Adiconsum. “L’apertura della Ue in merito ad una revisione della direttiva Bolkestein non significa che bisogna continuare lo status quo in vigore nel nostro Paese che contempla concessioni ventennali assegnate ai balneari – dichiarabandiera-europa-unione-121004113617_medium Pietro Giordano, presidente nazionale di Adiconsum – La gestione delle spiagge del nostro Paese con tale sistema ha di fatto prodotto un monopolio delle imprese balneari su un bene quale la spiaggia che è invece un bene comune di tutti, a danno delle famiglie. Il monopolio dei balneari deve finire. Le concessioni devono essere assegnate sulla base di gare trasparenti e concorrenziali e devono avere una durata  di  4 anni, rinnovabile al massimo per altri 4.