di Luciano Riella
Blu Vacanze punta al rilancio dopo la situazione Egitto e rafforzando il ruolo dell’intermediazione
Il mercato che cambia e non si sa precisamente in che direzione si muove, la gestione dello sconsiglio su Sharm el Sheikh, l’eccesiva esposizione che porta a rivedere le strategie, il pricing, le assicurazioni e il carattere insostituibile della distribuzione tradizionale sono stati alcuni temi affrontati nel talk show organizzato in occasione della convention Bluvacanze. L’evento, tenutosi al Club Garden Valtur di San Vincenzo, è stato un momento di confronto del mercato sui temi di maggiore attualità, con la partecipazione di molti dei principali player.
Ci si è chiesti se ha ancora senso puntare tutto sul prezzo. Sergio Testi, ad di Best Tours Italia, ha sottolineato: “il grosso valore è costituito dal servizio, dall’esclusività e dal valore aggiunto, che devono sposarsi con il prezzo”. A proposito di sconsiglio Andrea Moscardini direttore vendite di Francorosso sostiene “l’Egitto è sicuramente fondamentale, ma con lo sconsiglio lavorare su altre destinazioni può rappresentare nuove opportunità”. Angelo Cartelli, direttore commerciale e marketing di Eden Viaggi conferma come lo sconsiglio sull’Egitto abbia stimolato a trovare soluzioni alternative con un prezzo dinamico. Conferme verso la crescita di altri prodotti arrivano anche da Fabio Giangrande, direttore commerciale di Albatravel.
Il ruolo dei dettaglianti è stato un tema di forte interesse. La conferma viene proprio da Fouad Hassoun titolare di Phone&Go: “l’operatore ha bisogno della distribuzione, di un consolidatore forte sul mercato”. Il messaggio lanciato da Gianni Onorato, ceo di MSC, è quello di stimolare il cliente a rivolgersi all’agenzia di viaggi.
Franjo Ljuljdjuraj, presidente di Oro Group, è pronto al rilancio di Valtur con un brand rappresentativo dell’italianità. Rimanda al prossimo 14 maggio le novità.
Alberto Peroglio Longhin, da pochi giorni amministratore delegato di Bluvacanze, punta su una politica di rilancio. Invita “ad uscire dalle logiche tradizionali di mercato ed osare”. Orgoglioso sostiene: “I tre brand sono una realtà strategica, hanno innovato e presentano un modello che non ha alternative. Bluvacanze ha rappresentato l’innovazione, Cisalpina l’organizzazione e Going ha inventato già da anni il villaggio aperto, diverso dal villaggio tradizionale. Facciamo parte di un gruppo solido, che ha già nel dna l’innovazione e la leadership. Dobbiamo articolare i marchi, essere un soggetto multicanale per definizione, portare in casa il web e non avere competizione. L’azienda è da integrare in una logica efficiente e concreta. E’ prevista una razionalizzazione: si tengono solo i punti vendita sani”.
Foto: Alberto Peroglio Longhin, amministratore delegato di Bluvacanze