Varsavia La città permette di trascorrere un fine settimana all’insegna della bellezza e del divertimento

Varsavia è molto cambiata. Chi ricorda la sua immagine negli anno ’80, oggi, sicuramente non la riconoscerebbe più. Tutti i cambiamenti avvenuti, da quelli socio-politici – con il ritorno alla democrazia e la liberalizzazione economica – hanno cambiato completamente i connotati della capitale polacca che, da anni, ha realizzato il suo sogno di ritornare allo splendore per cui si distingueva nel ventennio tra le due guerre mondiali.

E’ riuscita, comunque, a diventare anche una delle città più affascinanti dell’Est Europeo, scrollandosi di dosso, e completamente, il grigiore di 30 anni fa.

Chiaramente questo nuovo look effervescente è andato di pari passo con lo sviluppo urbano. Sono cresciuti a vista d’occhio gli ultramoderni grattacieli a specchio così come le favolose ville nascoste nel verde nei più svariati angoli della città.

Le boutique delle grandi firme dell’alta moda mondiale si sono trasferite nella via centrale e i vecchi e inutilizzati bunker atomici sono stati trasformati nei locali più in voga. barbakan2_400x400Varsavia è diventata una delle città dove si possono gustare i piatti della migliore cucina polacca e dove la sera è tutto un “pullulare” di ristoranti, pub e locali dove la gioventù ama riunirsi .I più giovani naturalmente preferiscono gli intrattenimenti più leggeri e per loro ci sono le discoteche che propongono tutti i grandi successi della musica mondiale.

Per gli amanti delle emozioni “forti”, alla ricerca della grande vincita, a Varsavia ci sono i Casinò. Là, ogni notte, si può tentare la fortuna al gioco. Ma si sa, la fortuna è fatta a scale: c’è chi piange per i sogni infranti accanto a chi accarezza il miraggio della ricchezza. Per coloro che amano il teatro dell’Opera, i concerti e la cultura in genere il Teatro Nazionale dell’Opera offre un vasto repertorio di spettacoli.

Varsavia, insomma, è tornata al suo antico splendore assieme a tutte le altre città della Polonia, assolutamente da visitare.

 

Liliana Comandé