Le due compagnie hanno infatti deciso di concludere un accordo bilaterale interlinea sui documenti di ricognizione del traffico ed un accordo di code sharing entro la fine di luglio 2014.
“Siamo lieti di comunicare che i negoziati con i nostri colleghi uzbeki si sono svolti senza intoppi ed in un clima assolutamente familiare. Grazie ad un approccio costruttivo, incentrato alla risoluzione della problematiche, siamo giunti ad un accordo per permetterà di programmare i nostri voli generando traffico di transito attraverso l’Aeroporto Internazionale di Kiev, il nostro hub, nonché di rafforzare la nostra posizione di mercato per i voli tra Ucraina e Uzbekistan, così come in altri mercati internazionali – ha commentato Yuri Miroshnikov, Presidente del vettore ucraino – UIA intende operare voli sulla base di accordi correnti ed è contento di vedere che altri paesi rispettino i diritti del vettore. A loro volta, non ci sono barriere o limitazioni ai vettori stranieri che intendono operare voli per l’Ucraina, tutte le procedure sono semplici e trasparenti. Un vettore può facilmente ottenere le autorizzazioni di volo, utilizzare i servizi di assistenza aeroportuale, registrarsi ed aprire uffici di rappresentanza, sviluppare la propria rete di vendita, ecc. Il cielo dell’Ucraina è realmente aperto ‘bona fide’ a compagnie aeree di qualsiasi paese del mondo. Speriamo che l’esperienza di UIA nel dare ai vettori stranieri l’opportunità di operare voli in Ucraina sia di buon esempio per gli altri paesi. In questo modo verrà offerta ai passeggeri una più ampia scelta di opzioni di viaggio “.