Più tutele per le prenotazioni degli alberghi online: Booking si impegna a modificare la clausola Most favoured nation, inserita nei contratti con i suoi hotel partner, in modo che sia applicabile solo a prezzi e condizioni pubblicamente offerte dalle strutture attraverso i propri canali di vendita diretta (online e offline), e non più sui prezzi proposti su altre agenzia di viaggi online. L’ UE ha avviato test di mercato che verificheranno la tutela del consumatore in questo settore anche in Francia e Svezia.
Ieri l’Antitrust ha annunciato che le società del gruppo Priceline hanno assunto impegni davanti all’Autorità in relazione al contenuto delle clausole Most favoured nation (Mfn), inserite nei rapporti contrattuali con i propri hotel partner.
Come riporta Helpconsumatori Booking si impegna a modificare la clausola Mfn, in modo che sia applicabile esclusivamente ai prezzi e alle altre condizioni pubblicamente offerte dagli hotel attraverso i propri canali di vendita diretta, sia online che offline, e non più sui prezzi proposti su altre agenzie di viaggi online (On line travel agencies). Questo consentirà agli alberghi partner di applicare sconti sulle tariffe offerte sulla propria piattaforma a clienti che appartengono a gruppi chiusi di utenti.