business travelI meeting e gli eventi possono avere un forte  impatto sull’offerta alberghiera. Quali sono i trend di evoluzione che coinvolgeranno le strutture alberghiere nel 2015?

A questi interrogativi risponde un report prodotto dal fornitore di tecnologia Social Tables in collaborazione con Meetings Mean Business, il progetto americano di advocay per il settore meeting ed eventi: realizzato sulla base di diversi studi di settore e integrato con le previsioni di 9 professionisti dell’hospitality e degli eventi, il report è eloquentemente intitolato The 9 Ways Meetings Will Impact Hotels in 2015. Riportiamo di seguito i 6 punti a nostro parere più rilevanti per il mercato italiano, come riporta Event Report.

 Internet più sicuro

La sicurezza delle reti internet degli alberghi è un fattore di crescente importanza: quando un’azienda manda i propri dipendenti in un albergo per partecipare a meeting o conferenze, di fatto manda anche i propri documenti riservati contenuti nei loro computer e telefoni aziendali. Il pericolo è che le informazioni riservate siano rubate dagli hacker attraverso network di rete poco sicuri. Secondo il report, gli alberghi hanno la intercontinental meetingsresponsabilità di fornire connessione sicure che impediscano a terzi di accedere ai dati che vi transitano.

 

Raccogliere dati per stimolare il mercato

L’impatto economico che meeting ed eventi hanno sugli alberghi è enorme. Il dato di Frost and Sullivan citato dal report, relativo al mercato americano nel 2013, parla di un fatturato alberghiero di 103 miliardi di dollari generato da 5 milioni di eventi con 512 milioni di partecipanti. Un tale movimento economico necessita di dati su cui fondare strategie di ottimizzazione dell’efficienza e del servizio al cliente. Ma, ancora di più, gli alberghi dovranno raccogliere dati sui processi generati dagli eventi che ospitano e condividerli con gli organizzatori affinché questi possano utilizzarli per dimostrare il ritorno sull’investimento nell’evento. Un ROI positivo porta ad altri investimenti in eventi.

 Check in da mobile e chiavi virtuali

Ha cominciato Starwood, annunciando a novembre l’introduzione delle chiavi virtuali per permettere agli ospiti di aprire la porta della camera con lo smartphone. Hilton sarà pronta con lo stesso servizio nel 2015, ed entro la fine di quest’anno i clienti dei suoi 4mila alberghi nel mondo potranno fare il check in, scegliere la camera e segnalare le proprie richieste speciali dal proprio dispositivo mobile attraverso la app dedicata. Per i meeting planner, che devono preparare kit con le chiavi delle camere per i partecipanti e organizzare il check in di centinaia di delegati in contemporanea, queste innovazioni sono positive.

 Wi-fi e copertura cellulare essenziale

Mediamente, ha rilevato Marriott, i partecipanti agli eventi varcano la soglia degli alberghi con 2-4 dispositivi mobili ciascuno, ognuno dei quali connesso alla rete in ogni momento. La sfida per gli alberghi, dunque, non è più quella di dotarsi di un sistema wi-fi (ormai dato per scontato in qualunque tipo di struttura), ma di dotarsi di un sistema in grado di offrire una connessione funzionale a un numero molto elevato di dispositivi. Stesso discorso per la copertura cellulare, 3G o 4G: se il provider telefonico non è in grado di sostenere il traffico dati di un gran wi finumero di dispositivi in occasione di un evento, il report suggerisce che gli alberghi si dotino di antenne per potenziare il segnale e la copertura.

 Alberghi medi e low cost con spazi e servizi meeting

l report suggerisce che il mercato si sta gradualmente spostando verso alberghi di categoria media, se non addirittura low cost, per organizzarvi gli eventi di business. Le grandi catene internazionali di fascia alta, che hanno già identificato il trend, stanno infatti lanciando nuovi brand low cost con hotel dotati di spazi e servizi meeting.

Info su http://www.eventreport.it/stories/hotel/104424_limpatto_di_meeting_ed_eventi_sugli_alberghi_6_previsioni_per_il_2015/