???????????????????????????????di Liliana Comandè.

 

Il nuovo Direttore dell’Ente del Turismo Egiziano, ci confida che l’Egitto sta promuovendo anche il ciclismo, il golf e la corsa, senza dimenticare le Crociere sul magico Nilo.

 

Lo incontriamo nel suo ufficio romano e notiamo che, oltre ad essere giovane, cordiale e sorridente, già conosce la nostra lingua. E’ vero che per chi proviene dai paesi di lingua araba imparare le lingue è piuttosto facile, perciò è normale che la prima domanda che gli rivolgiamo è proprio dove l’abbia imparata e perché.

 

“Ho sempre avuto una IMG_5417passione per l’Italia e si è rafforzata quando sono andato ad imparare la vostra lingua presso il Centro culturale Italiano in Egitto. Venire in Italia è sempre stato il mio sogno nel cassetto, e dopo dieci anni si è avverato. Avevo il desiderio di conoscere da vicino la vostra civiltà, la vostra cultura e la vostra storia antica. Gli Etruschi, soprattutto, mi affascinavano perché c’erano prima dei Romani, e poi, perché la vostra storia con quella degli egiziani ha avuto tanto in comune. Non parliamo solo di Cleopatra, Marcantonio e Giulio Cesare, ma quanto di romano c’è nel nostro paese e nel vostro. Pensiamo soltanto agli obelischi che sono sul vostro territorio, ben 18, e al Museo Egiziano di Torino”.
Vogliamo parlare della situazione che c’è in Egitto e, soprattutto del Mar Rosso? In Italia c’era tanta paura mentre il mercato dei russi, tedeschi, polacchi, inglesi e nord europei hanno continuato a frequentarlo e gli alberghi hanno continuato a restare aperti e a dare lavoro.

Gli italiani lo hanno disertato ma ora sembra che cose siano cambiate. Giusto?
“Dopo la primavera araba ha vissuto un po’ di instabilità, poi abbiamo fatto le elezioni ed ora abbiamo un nuovo Egitto piramidiGoverno, una nuova Costituzione e un Presidente in gamba con una grande visione per il futuro del paese. Abbiamo tanti progetti in cantiere e alcuni sono già avviati e questo ci da una buona visione per il futuro. C’è il nuovo Canale di Suez, dove fervono i lavori, poi la conferenza economica che si terrà a Sharm El Sheikh a metà marzo. Bisogna far arrivare agli italiani il messaggio che tutte le zone del Mar Rosso e quelle balneari del Nord del paese sono tranquille e gli egiziani sono un popolo accogliente ed ospitale ed amano molto il popolo italiano al quale si sentono molto vicini. C’è una bella differenza fra le altre popolazioni nordiche e quelle mediterranee. L’italiano ama molto avere il contatto diretto con il popolo locale, avere uno scambio culturale e poi ama comprare regali per la famiglia, gli amici ed è molto socievole con tutti”.
Leggendo le statistiche che riguardano le presenze degli italiani nel Mar Rosso, è evidente che la ripresa c’è. Le previsEgittoioni per l’estate sembrano buone. Qual è la sua opinione?
“Sicuramente c’è una ripresa e nel periodo di Natale e Capodanno abbiamo riscontrato la presenza di molti italiani. A questo proposito, nonostante 6 mesi di sconsiglio su Sharm, che rappresenta la metà del turismo italiano in Egitto, abbiamo chiuso il 2014 con la presenza di oltre 400mila italiani. Non solo, secondo le statistiche, proprio nel periodo delle festività, il primo paese ad essere prescelto dagli italiani è stato proprio l’Egitto. Abbiamo anche il numero degli italiani che sono stati in Egitto a gennaio e possiamo essere soddisfatti perché ne sono arrivati 40mila”.

 

Cosa state pensando di fare per risollevare le sorti turistiche del paese? Sappiamo che il presidente Al Sisi, che è per fortuna un uomo di decisione, ed andato a parlare ai vari primi ministri dei paesi europei, ha pensato di risollevare l’economia con l’allargamento del Canale di Suez, ma per ciò che riguarda il turismo, c’è qualcosa di nuovo? Un tempo si aiutavano i T.O. a pagare una parte dei voli charter, ora cosa state pensando di fare per incrementare il turismo?Egitto Assuan

 

“L’obiettivo per il mercato italiano è ancora quello di dare il supporto ai T.O. che portano i turisti in Egitto. Bisogna dire, però, che il nostro obiettivo è quello di rilanciare il turismo classico, quello delle Crociere sul Nilo che vanno da Luxor ad Assuan e viceversa. Le due città sono quelle che hanno maggiormente sofferto della mancanza di turismo negli ultimi anni.. Noi vogliamo fare una iniziativa nuova, un workshop a fianco di quello che è il primo Museo Egizio nel mondo. Compirà 200 anni e sarà inaugurato nuovamente in aprile. Vogliamo far venire gli operatori e le compagnie proprio per avere un progetto comune di rilancio delle crociere sul Nilo”

 

Altri programmi? Avete già degli obiettivi?
Egitto Hotel Mar Rosso“ Innanzitutto la nostra partecipazione nelle Fiere più importanti d’Italia. Abbiamo partecipato con successo alla Bit, perché il Nord per noi costituisce il 60% dei turisti che scelgono l’Egitto, andremo al TTG e andremo alla BMT perché abbiamo molta concorrenza nel sud Italia. Poi abbiamo intenzione di puntare sul mercato di nicchia. Ci sono i divers, turisti che non si interessano se ci sono problemi nel paese. Prendono il volo, il battello e stanno sempre sott’acqua. A mio parere il Mar Rosso merita più divers di quelli che abbiamo ora. Poi stiamo dando un supporto ai ciclisti che stanno facendo un giro in Egitto, o a tutti quelli che vorranno farlo sia a Sharm che a Luxor o Assuan. Stiamo guardando molto alle manifestazioni sportive. Abbiamo già organizzato a novembre scorso una maratona a Sharm el Sheikh con una società italiana. Stiamo cercando di diversificare il prodotto perché è importantissimo e perché mandiamo un messaggio agli italiani che il posto è tranquillo e sicuro”.

 

Tanti anni fa si parlava di golf, a che punto siete?Egitto tutankhamon
Noi abbiamo campi da golf ed ora c’è Swan Tour che sta portando parecchi golfisti a Sharm El Sheikh ed ha un bel programma sia per Taba che a Sharm El Sheikh. Io credo che I golfisti del nord Europa potrebbero giocare da noi anche in inverno perché nei loro paesi i campi sono ghiacciati. Noi stiamo lavorando molto per diversificare le nostre proposte per cercare di attrarre vari tipi di turisti. L’Egitto è un paese nel quale si può venire tutto l’anno”.

 

Si può dire che l’ente del Turismo egiziano in Italia darà una nuova svolta alla sua politica verso il nostro mercato?
Egitto piramide e sfinge“C’è una nuova svolta, anche se devo ringraziare Il mio predecessore Mohamed Abdel Gabbar che ha sempre avuto buoni rapporti con gli operatori italiani. Da parte mia cercherò di diversificare l’offerta puntando sul prodotto di nicchia come il diving e le attività sportive. Continueremo a dare il nostro supporto agli operatori che lavorano con l’Egitto e cercheremo di far tornare i turisti nella parte che ha sempre affascinato gli italiani: l’Egitto Classico. Abbiamo cambiato il nostro logo inserendo la chiave della vita e il colore azzurro che rappresentano la lunga vita per tutti quanti e l’azzurro del nostro mare, sia il Mar Rosso che il Mar Mediterraneo”.

 

Bene, Emad F. Abdalla ha sicuramente le idee chiare su ciò che vuole fare in Italia per promuovere il suo paese. E’ giovane, parla italiano, pratica il diving e conosce molto bene la realtà turistica avendone fatto parte Egitto Feluche Assuanprecedentemente. C’è in ballo anche un volo diretto da Bergamo e da Milano Malpensa su Luxor per incentivare nuovamente i nostri connazionali a visitare quella che è la parte più bella, più culturale e piena di magia del Paese che dista solo 3 ore di volo dal nostro paese.

 

Ci auguriamo che, con il suo aiuto e con la sua visione chiara e moderna di ciò che si dovrà fare per prossimo futuro – che è già presente- si riesca ad invogliare nuovamente gli italiani a tuffarsi nelle splendide e incontaminate acque dei suoi mari, oltre ad “immergersi” in oltre 5000 anni di storia, attraverso i siti archeologici che sono ancora lì a ricordarci la magnificenza e la modernità di quel paese nei tempi in cui ancora non sapevamo niente della storia del nostro paese.

 

Ci auguriamo tutti che si possa riprendere il filo conduttore laddove si era interrotto.