Hotel receptionIl termine per il completamento degli onerosi lavori di adeguamento antincendio per gli alberghi è stato fissato, dalla conversione in legge del decreto milleproroghe 2014, al 31 ottobre 2015. Scadenza che sembra essere stata scelta apposta per fare in modo che un’ulteriore dilazione dei termini di adeguamento non possa essere fatta rientrare nel decreto milleproroghe 2015, emanato a fine anno, mettendo così in serio rischio la sopravvivenza di oltre 10 mila imprese alberghiere.

Questo, nonostante ad oggi non sia ancora stata data attuazione ai provvedimenti che prevedevano la semplificazione dei requisiti, in particolare per le strutture ricettive turistico alberghiere fino a cinquanta posti letto.

“Ad oggi – sottolinea Filippo Donati, presidente di Assohotel-Confesercenti – pur rimanendo fermi i termini di adeguamento, invece di provvedere all’effettiva semplificazione dei requisiti (e quindi alla riduzione degli oneri di adeguamento connessi) è stata unicamente predisposta una bozza di normativa, per gli alberghi esistenti da 26 a 50 posti letto che, lasciando ancora un grandissimo divario nei confronti degli alberghi fino a 25 posti letto, non aggiorna le disposizioni antincendio con la “particolare semplificazione” richiesta.

Inoltre, le statistiche dei Vigili del Fuoco, mostrano che, nel periodo 1999-2008, la mortalità per incendio negli alberghi italiani è mediamente pari ad una persona ogni miliardo di presenze. Valore che risulta nettamente inferiore alla frequenza di uno su un milione che, in Paesi evoluti come l’Olanda, la Spagna, la Francia e la Germania è considerata la soglia di accettabilità.