“Con la decisione odierna voglio garantire che i passeggeri in volo da Parigi, Amsterdam o Roma verso New York continuino a beneficiare di prezzi e scelte competitivi”: così la Commissaria responsabile per la Concorrenza Margrethe Vestager spiega la decisione della Commissione europea, che ha accolto e reso vincolanti per dieci anni gli impegni presentati da Air France/KLM, Alitalia e Delta nei confronti della concorrenza su tre rotte transatlantiche – Amsterdam-New York, Roma-New York e Parigi-New York.
La Commissione ha infatti reso giuridicamente obbligatori gli impegni proposti da Air France/KLM, Alitalia e Delta, membri di SkyTeam airline alliance, allo scopo di ridurre gli ostacoli all’ingresso sul mercato o all’espansione relativi a tre rotte transatlantiche. La Commissione temeva che la collaborazione tra queste compagnie aeree potesse danneggiare la concorrenza, a scapito di tutti i passeggeri sulle rotte Amsterdam-New York e Roma-New York e dei passeggeri premium sulla rotta Parigi-New York, in violazione delle norme antitrust dell’UE. Dopo la verifica degli impegni proposti, Bruxelles ha stabilito che gli impegni sono adeguati e li ha resi renderli giuridicamente obbligatori per dieci anni.
Ricordiamo che Nel 2009 e nel 2010, Air France/KLM, Alitalia e Delta — membri di SkyTeam airline alliance — hanno firmato accordi per costituire un’impresa comune (joint venture) transatlantica, come riporta Helpconsumatori.
Ha commentato Margrethe Vestager, Commissaria responsabile per la Concorrenza:”Le compagnie aeree possono collaborare per espandere la propria rete se ciò contribuisce a renderle più efficienti e consente loro di offrire un miglior servizio ai passeggeri. Con la decisione odierna voglio garantire che i passeggeri in volo da Parigi, Amsterdam o Roma verso New York continuino a beneficiare di prezzi e scelte competitivi. Abbiamo così concluso il nostro riesame delle tre principali alleanze mondiali tra compagnie aeree e abbiamo compiuto un altro passo avanti verso il raggiungimento di un livello di effettiva parità di condizioni nei mercati transatlantici dell’aviazione.”