Pompei di nuovo sulle prime pagina per la chiusura improvvisa dei suoi cancelli il 24 luglio scorso per assemblea sindacale. Assenti anche i cartelli di avviso alle biglietterie. Fatto che ha creato disagi gravi e file per i turisti pronti a visitare i famosi scavi.
Parole dure da parte del ministro Franceschini, Turismo e Beni Culturali che ha definito la chiusura “un danno incalcolabile”. “Chi fa così, fa del male ai sindacati, ai diritti dei lavoratori e soprattutto fa del male al proprio Paese vanificando tutti gli sforzi fin qui fattiper riamcoiare l’immagine di Pompei nel mondo”. Il premier Renzi da parte sua difemde l’operato di Franceschini. “ Il ministro sta facendo un buon lavoro e la cultura è la chiave del nostro futuro”.