Giotto_Cruxifixion“Itinerari Giotteschi”,  curati dal Mibact  nell’ambito di EXPO 2015

Gli Itinerari, curati dai Poli museali delle regioni interessate, si riferiscono a sei luoghi, articolati in 34 tappe. #GiottoItalia è l’hashtag di un progetto culturale curato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo nell’ambito di Expo 2015. Il Mibact  ha predisposto  un programma unitario e complesso, modulato in una mostra a Milano, Palazzo Reale – aperta fino al 10 gennaio 2016 e in sei “Itinerari nei luoghi di Giotto”, legati insieme da un ricco catalogo, una guida sugli Itinerari, e l’offerta gratuita in rete al pubblico di un ArtPlanner per fruire in modo innovativo tutta questa proposta. La vera ricchezza e la particolarità culturale dell’Italia è infatti quello che si può definire un “museo diffuso”, cioè una impressionante rete unica al mondo per ricchezza e collocazione di beni e attività culturali sull’intero territorio della nazione italiana.

I “Luoghi di Giotto” rappresentano dunque una proposta di visita, un modo per ripercorrere le tappe della sua avvincente carriera artistica e del formarsi di un nuovo ‘linguaggio’ nell’arte figurativa. Da Milano, sede della mostra, a Padova, dove si sono voluti presentare anche episodi strettamente legati a pittori come Giusto de’ Menabuoi e Altichiero che elaborarono la lezione di Giotto ancora alla fine del secolo XIV, fino a Bologna e a Rimini dove è conservato il bellissimo e inamovibile Crocefisso, ad Assisi, a Perugia, a Firenze e, infine, a Napoli dove, insieme ai frammenti superstiti degli importanti cicli della cappella Palatina in Castel Nuovo e della chiesa di Santa Chiara sono proposti gli affreschi di Pietro Cavallini in San Domenico Maggiore come importante precedente all’affermarsi dell’arte di Giotto.