Federalberghi Lazio fa appello alle Istituzioni, potenziale danno socio economico, occupazionale e d’immagine immenso per il territorio
Decisa presa di posizione di Federalberghi Lazio contro l’imminente chiusura del Grand Hotel Palazzo della Fonte di Fiuggi, prevista per il prossimo 27 dicembre in seguito alla procedura esecutiva avviata dal Tribunale di Frosinone.
In una lettera ufficiale inviata all’Assessore al Turismo della Regione Lazio Lorenza Bonaccorsi, al Tribunale, alla Prefettura, alla Provincia e alla Camera di Commercio di Frosinone e al Comune di Fiuggi, il Presidente di Federalberghi Lazio Walter Pecoraro invita tutti a una profonda riflessione sui danni economici e d’immagine che la chiusura dello storico 5 stelle, che attualmente occupa circa 100 lavoratori, potrebbe determinare sull’intera provincia, chiedendo il blocco della procedura o, in subordine, almeno la concessione di una proroga fino alla conclusione delle Festività.
“Per la città di Fiuggi e tutta la provincia di Frosinone questa chiusura non potrà che essere un impoverimento e un immenso danno, con preoccupanti ricadute sul territorio,” scrive Pecoraro, rimarcando l’impatto d’immagine che deriverebbe dalla scomparsa di un’attività imprenditoriale di tale importanza e quello socio economico dovuto alla perdita di posti di lavoro, e sottolineando, inoltre, che l’interruzione dell’attività al 27 dicembre impedirebbe alla gestione di accogliere la clientela per il Capodanno e le Festività natalizie fino al 6 gennaio.
La chiusura del Grand Hotel Palazzo della Fonte, originariamente prevista per il 3 dicembre, aveva ottenuto un differimento per l’intervento del Sindaco, degli stessi lavoratori dell’albergo e di Federalberghi Fiuggi, Associazione territoriale alla quale l’hotel è associato e riferimento del sistema Federalberghi sul territorio.
Il Grand Hotel Palazzo della Fonte è il fiore all’occhiello della ricettività di Fiuggi: una struttura risalente al 1913 costruita in perfetto stile Liberty per essere la più elegante e moderna d’Europa, fin dai primi del secolo scorso punto d’incontro per l’alta società politica, scientifica ed artistica internazionale