di Antonio Bordoni.
Puntualmente come avviene ogni marzo l’Enac, Ente Nazionale Aviazione Civile, ha pubblicato i dati annuali relativi allo stato dell’aviazione civile italiana. Numeri e tabelle oltre a fotografare l’andamento degli aeroporti che continuano a mostrare cifre in costante aumento, sia come passeggeri sia come movimenti aeromobili, danno la possibilità di valutare lo stato delle nostre compagnie aeree e di come esse si pongano nei confronti della agguerrita concorrenza straniera. Fare questi paragoni è quanto mai doveroso in quanto non crediamo esista un altro Paese come il nostro ove il vettore nazionale ha favorito l’invasione dei concorrenti nel farsi catturare il traffico a casa propria.
E quanto da noi affermato trova puntuale conferma anche nel rapporto emesso in questi giorni. Dunque mettiamola così, nel 2018 le sette compagnie aeree italiane messe insieme, ripetiamo sette compagnie, arrivano a totalizzare 28.5 milioni di passeggeri, la Ryanair da sola a casa nostra ha movimentato 37.9 milioni di passeggeri; una differenza di circa 10 milioni di passeggeri che conferma ancora una volta lo stallo in cui versa la nostra aviazione civile. (1)
- 2018: numero passeggeri trasportati dalle compagnie aeree italiane.
Alitalia 21.987.000
Air Italy 1.943.000
Blue Panorama 1.552.000
Neos 1.246.000
Air Dolomiti 1.077.000
Ernest Airlines 611.000
Mistral Air 93.000
Totale: 28.509.000
E’ indubbio che la spiegazione di questo inamovibile ristagno che non vede fine risiede nell’incapacità del nostro principale vettore di risollevarsi. E nell’affermare ciò teniamo presente che ovunque negli altri Paesi europei il numero passeggeri dei vettori nazionali è caratterizzato da numeri in crescita.
L’Alitalia aldilà dei proclami di facciata non si schioda dal numero 21 e non si ravvede traccia del minimo accenno di ripresa, basti pensare che mentre Ryanair con tutti i suoi scioperi e cancellazioni voli è cresciuta del 4,4 per cento rispetto al 2017, per Alitalia l’aumento è stato dell’uno per cento. Se si comparano i dati del 2018 con l’andamento degli ultimi cinque anni appare evidente lo stato di crisi che caratterizza il nostro vettore.
- 2014/2018: numero passeggeri trasportati da Alitalia.
2018: 21.987.000
2017: 21.765.000
2016: 23.106.000
2015: 22.987.000
2014: 23.376.000
Come si vede, non si va avanti bensì indietro. Alle spalle di Alitalia le cose non vanno meglio per il secondo nostro vettore, Air Italy, che nel 2017 aveva trasportato 2.475.000 passeggeri e nel 2018 è sceso a 1.943.000 ; Air Dolomiti la compagnia aerea che continuiamo a definire italiana pur essendo controllata al 100 per cento da Lufthansa ha superato il milione di passeggeri, cifra che se andiamo al rapporto annuale di Lufthansa troveremo però inclusa nei 70 milioni di passeggeri dichiarati dal vettore tedesco, il quale per inciso ha aumentato il suo numero rispetto al 2017 del sette per cento. (2)
Di tutt’altro tenore la musica per le compagnie straniere le cui percentuali di incremento sono la migliore prova di quanto il mercato italiano possa fornire se solo si avesse la capacità di saperlo sfruttare.
- 2017:2018: numero passeggeri trasportati in Italia dalle compagnie straniere (3).
2017 2018
Ryanair 36.273.000 37.883.000 + 4%
Easyjet 16.526.000 18.484.000 +11,9%
Vueling 5.874.000 6.246.000 + 6,3%
Lufthansa 4.530.000 4.909.000 + 8,4%
Wizz Air 4.307.000 4.749.000 + 10,2%
British Airways 3.392.000 3.645.000 + 7,5%
Volotea 2.296.000 3.131.000 + 36%
Air France 2.784.000 2.889.000 + 3.8%
Eurowings 1.533.000 2.651.000 + 73%
Come è noto l’unico primato che era rimasto ad Alitalia era quello di essere il primo vettore sul traffico domestico, e per il momento il primato sembra tenere. Va annotato tuttavia che mentre Alitalia e Ryanair su questo fronte sembrano ristagnare Easyjet e Volotea invece sono in notevole crescita.
- Traffico nazionale 2018:2017 (4) le prime cinque posizioni:
2017 2018
Alitalia 12.151.000 12.160.000
Ryanair 11.104.000 11.127.000
Easyjet 2.828.000 3.248.000
Volotea 1.617.000 2.116.000
Air Italy (5) 1.345.000 1.291.000
L’annuario Enac precisa che dei 184 milioni di passeggeri movimentati nel 2018 sugli scali italiani
64.023.000 sono passeggeri domestici;
120.789.000 sono passeggeri internazionali.
Ricordando ai lettori che la cifra del domestico è corretta se riferita al movimento aeroportuale italiano mentre va dimezzata se riferita ai vettori, andremo ora ad analizzare i dati dei passeggeri internazionali soffermandoci in particolare nella ripartizione per singolo vettore.
Dal rapporto apprendiamo che Ryanair è la prima compagnia aerea sul traffico internazionale con una movimentazione di 26.7 milioni di passeggeri (6) , ciò significa uno share del ventidue per cento. Ma al secondo posto non troviamo Alitalia bensì il vettore inglese Easyjet il quale da solo ha prodotto il 13 per cento del movimento passeggeri internazionali. Ciò significa che sui segmenti internazionali Alitalia è superata non solo da Ryanair ma anche dal vettore inglese; Ryanair la supera di 10 milioni di passeggeri, Easyjet per oltre 5 milioni.
Avendo presente che nei nostri scali i passeggeri internazionali sono stati 120.8 milioni la sottostante tabella mostra che Ryanair e Easyjet hanno prodotto nel nostro Paese il 35 per cento del traffico internazionale contro l’8 per cento di Alitalia. Mostriamo anche quale metro di comparazione quale era la situazione cinque anni prima nel 2014, quando i passeggeri internazionali complessivamente furono 92.0 milioni ed anche su questo fronte noteremo l’arretramento di Alitalia.
2018: Share di passeggeri internazionali trasportati
Ryanair 26.700.000 / 120.789.000 = 22%
Easyjet 15.237.000 / 120.789.000 = 13%
Alitalia 9.827.000 / 120.789.000 = 8%
2014: Share di passeggeri internazionali trasportati
Ryanair 17.191.000 / 92.038.000 = 19%
Alitalia 10.546.000 / 92.038.000 = 11%
Easyjet 10.426.000 / 92.038.000 = 11%
Come abbiamo precisato in apertura l’unica dato confortante è quello proveniente dal fronte aeroportuale dove troviamo cifre in aumento. Va però annotato che se i numeri sui nostri scali sono in crescita a fronte di una ritirata o comunque stasi di Alitalia e dei vettori nostrani, ciò signica una sola cosa: l’aumento lo si deve imputare esclusivamente alle compagnie straniere le quali pertanto continuano a far da padrone.. Sinceramente non sappiamo quanto vi sia da rallegrarsi di questo particolare.
- 2014:2018 il traffico commerciale nei nostri aeroporti
Passeggeri aeromobili numero
aeroporti
2018 184.811.000 1.413.466 42
2017 174.628.000 1.364.564 41
2016 164.368.000 1.332.000 42
2015 156.965.000 1.337.000 45
2014 150.243.000 1.336.000 45
- I dati esposti sono tratti dalla pubblicazione dell’Enac “Dati di traffico 2018” ; per la comparazione con anni precedenti ci si è avvalsi della stessa pubblicazione riferita ai rispettivi anni.
- Dalla pagina 44 del rapporto annuale 2018: “Lufthansa German Airlines is the largest airline in Germany. It has hubs at the two biggest German airports in Frankfurt and Munich. The Lufthansa CityLine and Air Dolomiti regional airlines are also part of Lufthansa German Airlines.” Nel 2018 la Lufthansa ha trasportato 70.108.000 passeggeri contro i 65.826.000 del 2017.
- In questa lista ci siamo limitati a riportare i vettori che compaiono nelle prime dieci posizioni. La tabella è la “VET2”
- Per quanto riguarda il numero passeggeri domestico va ricordato che mentre nel numero riportato sotto aeroporti il dato comprende sia la partenza come l’arrivo, nel prospetto relativo ai passeggeri x vettore, ai fini di una corretta graduatoria corretta il passeggero domestico viene conteggiato solo in partenza.
- Nel 2017 la compagnia si chiamava “Meridiana Fly Air Italy”
- Il dato è riportato nella tabella “VET3”
Tratto da www.aviation-industry-news.com